Le Arti Marziali nell’addestramento militare

L’impiego delle arti marziali nell’addestramento militare ha una lunga e variegata storia, evolvendosi nel tempo per adattarsi alle esigenze dei conflitti moderni. Ecco alcuni punti chiave:

Storia e Evoluzione:

  • Origini antiche:
    • Le radici dell’addestramento al combattimento corpo a corpo risalgono alle antiche civiltà, dove le tecniche di lotta erano essenziali per i soldati.
    • In molte culture, le arti marziali si svilupparono parallelamente all’addestramento militare, influenzandosi a vicenda.

 

  • Adattamento ai tempi:
    • Con l’avvento delle armi da fuoco, l’importanza del combattimento corpo a corpo diminuì, ma non scomparve.
    • Nelle guerre del XX secolo, in particolare nelle trincee della Prima Guerra Mondiale e nei combattimenti ravvicinati della Seconda Guerra Mondiale, il combattimento corpo a corpo tornò a essere rilevante.
    • Oggi, le arti marziali sono utilizzate per sviluppare abilità di combattimento ravvicinato, controllo dell’aggressività e resilienza mentale.

Applicazioni Moderne:

  • Combattimento corpo a corpo:
    • Le forze militari di tutto il mondo integrano tecniche di varie arti marziali per addestrare i soldati al combattimento ravvicinato.
    • Sistemi come il Krav Maga, sviluppato in Israele, sono specificamente progettati per l’efficacia in situazioni di combattimento reale.
  • Controllo dell’aggressività e difesa personale:
    • Le arti marziali insegnano tecniche di difesa personale che possono essere utilizzate per immobilizzare o disarmare un avversario senza necessariamente causare gravi lesioni.
    • L’addestramento mira anche a sviluppare la capacità di controllare l’aggressività e di agire con calma sotto pressione.
  • Resilienza mentale:
    • La pratica delle arti marziali sviluppa la disciplina, la concentrazione e la resilienza mentale, qualità importanti per i soldati.
    • L’addestramento può aiutare i soldati a gestire lo stress e a mantenere la lucidità in situazioni di combattimento.

Esempi di sistemi di combattimento militare:

  • Krav Maga:

    • Origini e Filosofia:
      • Sviluppato in Israele da Imi Lichtenfeld, il Krav Maga è un sistema di combattimento corpo a corpo che si concentra sull’efficacia e sulla rapidità di apprendimento.
      • La sua filosofia si basa sulla necessità di neutralizzare rapidamente le minacce, utilizzando movimenti semplici e istintivi.
      • A differenza delle arti marziali tradizionali, il Krav Maga non si concentra su tecniche elaborate o estetica, ma sulla praticità e sull’adattabilità a situazioni reali.
    • Caratteristiche Principali:
      • Combina tecniche di pugilato, lotta libera, judo e altre discipline.
      • Enfatizza la difesa contro attacchi comuni, come pugni, calci, prese e minacce con armi.
      • Insegna a utilizzare oggetti di uso quotidiano come armi improvvisate.
      • Include addestramento psicologico per sviluppare la capacità di gestire lo stress e la paura in situazioni di pericolo.
    • Utilizzo Militare:
      • Il Krav Maga è ampiamente utilizzato dalle forze di difesa israeliane (IDF) e da altre forze militari e di polizia in tutto il mondo.
      • La sua efficacia nel combattimento ravvicinato e la sua facilità di apprendimento lo rendono ideale per l’addestramento militare.

    MCMAP (Marine Corps Martial Arts Program):

    • Sviluppo e Obiettivi:
      • Il MCMAP è il sistema di combattimento corpo a corpo utilizzato dal Corpo dei Marine degli Stati Uniti.
      • È stato sviluppato per fornire ai Marines un sistema di combattimento completo che includesse tecniche di combattimento ravvicinato, controllo dell’aggressività e sviluppo del carattere.
      • L’obiettivo è creare “guerrieri etici” in grado di agire con disciplina e responsabilità in ogni situazione.
    • Componenti Chiave:
      • Tecniche di combattimento corpo a corpo: include tecniche di percussione, lotta, armi e combattimento con baionetta.
      • Sviluppo del carattere: si concentra sui valori fondamentali del Corpo dei Marine, come onore, coraggio e impegno.
      • Mentalità da guerriero: mira a sviluppare la resilienza mentale, la consapevolezza situazionale e la capacità di prendere decisioni rapide sotto pressione.
    • Livelli di Addestramento:
      • Il MCMAP prevede diversi livelli di addestramento, ciascuno con requisiti e obiettivi specifici.
      • I Marines progrediscono attraverso i livelli ottenendo cinture di colore diverso, simili alle arti marziali tradizionali.
      • Le varianti di colore delle cinture, indicano il grado di preparazione, del militare.

esistono numerosi altri sistemi di combattimento militare, sviluppati da diverse nazioni e forze armate in tutto il mondo. Oltre al Krav Maga e al MCMAP, ecco alcuni esempi:

  • Systema (Russia):
    • Un sistema di combattimento russo che enfatizza il movimento naturale, la respirazione e il controllo psicologico.
    • È utilizzato dalle forze speciali russe e si concentra sull’adattabilità e l’efficacia in diverse situazioni.
  • Sambo (Russia):
    • Un’arte marziale e uno sport di combattimento sviluppato nell’Unione Sovietica.
    • Combina elementi di judo, lotta libera e altre discipline, con un’enfasi sull’autodifesa e il combattimento corpo a corpo.
  • Kapap (Israele):
    • Precursore del Krav Maga, il Kapap è un sistema di combattimento israeliano che si concentra sull’uso di armi e sul combattimento in condizioni estreme.
    • Si tratta di un sistema che pone molta enfasi sul combattimento a mani nude, sull’uso di armi bianche ed armi da fuoco.
  • Close Quarters Combat (CQC):
    • Un termine generico che si riferisce a tattiche e tecniche di combattimento ravvicinato utilizzate da forze militari e di polizia in tutto il mondo.
    • Include una varietà di tecniche di combattimento corpo a corpo, armi e tattiche di squadra.
  • Combatives (Stati Uniti):
    • Un termine ampio usato all’interno delle forze armate americane. Comprende svariate tecniche, e si evolve a seconda delle necessità. Ogni corpo militare, possiede la propria versione.
    • Tende a focalizzarsi su tecniche immediate per neutralizzare una minaccia.
  • Defendu:
    • Creato da William E. Fairbairn e Eric A. Sykes. questo metodo venne utilizzato nella seconda guerra mondiale per addestrare le forze alleate in combattimento ravvicinato.
    • Questo sistema è riconosciuto per la sua brutalità, e le sue tecniche dirette, volte a disabilitare velocemente l’avversario.

Questi sono solo alcuni esempi, e ogni nazione tende a personalizzare i propri sistemi di combattimento in base alle proprie esigenze e tradizioni.


la Legione Straniera in Francia

La Legione Straniera francese, data la sua natura e le missioni che svolge, adotta un approccio pragmatico e vario all’addestramento al combattimento corpo a corpo. Non si basa su una singola arte marziale codificata, ma piuttosto su un insieme di tecniche adattate alle esigenze operative.

Ecco alcuni punti chiave:

  • Approccio Eclettico:
    • La Legione Straniera incorpora elementi di diverse discipline, tra cui tecniche di lotta, pugilato, e tattiche di combattimento ravvicinato.
    • L’addestramento è orientato all’efficacia in situazioni di combattimento reali, privilegiando la semplicità e la rapidità di esecuzione.
  • Combattimento Ravvicinato (CQC):
    • L’addestramento si concentra sul CQC, che comprende tecniche di combattimento a mani nude, uso di armi bianche e tattiche di squadra in spazi ristretti.
    • L’obiettivo è neutralizzare rapidamente le minacce, utilizzando qualsiasi mezzo disponibile.
  • Savate:
    • La “Savate”, ovvero la boxe francese, è una disciplina che storicamente, è stata in parte tramandata all’interno della legione, ma non vi è una adozione totale.
    • la legione straniera si allena in svariati metodi di combattimento ravvicinato, dato l’eterogeneo numero di soldati.
  • Addestramento Realistico:
    • L’addestramento è progettato per simulare scenari di combattimento reali, sottoponendo i legionari a situazioni di stress e pressione.
    • L’enfasi è posta sullo sviluppo della resilienza mentale e della capacità di prendere decisioni rapide in condizioni difficili.

la Legione Straniera utilizza un approccio pragmatico e adattabile all’addestramento al combattimento corpo a corpo, combinando elementi di diverse discipline per preparare i suoi legionari ad affrontare una varietà di minacce.


… e in Italia?

In Italia, l’addestramento al combattimento corpo a corpo nelle forze armate e nelle forze dell’ordine è variegato e si adatta alle specifiche esigenze di ciascun corpo. Ecco alcuni punti chiave:

  • Approccio Multidisciplinare:
    • Le forze armate e le forze di polizia italiane integrano tecniche provenienti da diverse arti marziali e sistemi di combattimento, come il Krav Maga, il combattimento militare ravvicinato e tecniche di controllo operativo.
    • L’addestramento si concentra sull’efficacia in situazioni reali, privilegiando la semplicità e la rapidità di esecuzione.
  • Forze Speciali:
    • I reparti delle forze speciali ricevono un addestramento approfondito nel combattimento ravvicinato, che include tecniche avanzate di lotta, percussioni, uso di armi bianche e tattiche di squadra in spazi ristretti.
    • L’addestramento è spesso personalizzato in base alle specifiche missioni svolte da ciascun reparto.

 

  • Forze di Polizia:
    • Le forze di polizia, come la Polizia di Stato e i Carabinieri, ricevono un addestramento specifico per il controllo operativo, che include tecniche di difesa personale, immobilizzazione e gestione di situazioni di conflitto.
    • L’addestramento mira a sviluppare la capacità di utilizzare la forza in modo proporzionato e legale.

 

  • Esercito Italiano:
    • L’Esercito Italiano addestra i propri soldati al combattimento corpo a corpo, con un’enfasi sul combattimento ravvicinato e sull’uso di armi.
    • L’addestramento prevede anche tecniche provenienti da diverse discipline di combattimento, per rendere il soldato il più pronto possibile, in ogni tipo di evenienza.

L’addestramento al combattimento corpo a corpo in Italia è caratterizzato da un approccio multidisciplinare e adattabile, che mira a fornire agli operatori gli strumenti necessari per affrontare una vasta gamma di situazioni.

Questi sistemi sottolineano come le arti marziali siano state adattate e integrate in contesti militari per fornire ai soldati strumenti efficaci sia per il combattimento fisico che per la preparazione mentale.

 

a cura di F. Dore – 2025

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