CARBOIDRATI SV

Tabella dei Contenuti

COSA SONO

I carboidrati, noti anche come glucidi o idrati di carbonio, sono una delle principali classi di macronutrienti, insieme a proteine e lipidi. Chimicamente, sono composti organici formati da atomi di carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O), spesso con un rapporto idrogeno-ossigeno di 2:1, come nell’acqua (formula generale approssimativa ).

Si classificano principalmente in base alla loro struttura chimica:

  • Monosaccaridi (Zuccheri Semplici): Sono le unità base dei carboidrati. I più comuni sono il glucosio (principale fonte energetica per le cellule), il fruttosio (presente nella frutta) e il galattosio (componente del lattosio).
  • Disaccaridi (Zuccheri Semplici): Formati dall’unione di due monosaccaridi. Esempi includono il saccarosio (comune zucchero da tavola = glucosio + fruttosio), il lattosio (zucchero del latte = glucosio + galattosio) e il maltosio (derivato dall’amido = glucosio + glucosio).
  • Oligosaccaridi: Costituiti da catene corte di monosaccaridi (da 3 a 10 unità).
  • Polisaccaridi (Carboidrati Complessi): Formati da lunghe catene di monosaccaridi (centinaia o migliaia). I principali sono:
    • Amido: La forma di riserva energetica nelle piante, digeribile dall’uomo.
    • Glicogeno: La forma di riserva energetica negli animali, immagazzinato principalmente nel fegato e nei muscoli.
    • Fibre alimentari: Polisaccaridi prevalentemente non digeribili (es. cellulosa, pectine, gomme). La cellulosa è un componente strutturale delle pareti cellulari vegetali.

RUOLO E FUNZIONE BIOLOGICA

I carboidrati svolgono ruoli cruciali nell’organismo:

  • Fonte energetica primaria: Forniscono l’energia di più rapido utilizzo per le cellule, in particolare per il cervello e i globuli rossi (che utilizzano quasi esclusivamente glucosio) e per i muscoli durante l’attività fisica intensa. Ogni grammo di carboidrati apporta circa 4 kcal.
  • Riserva energetica: Il glucosio in eccesso viene convertito in glicogeno e immagazzinato nel fegato e nei muscoli per un utilizzo futuro. Quando le riserve di glicogeno sono piene, l’eccesso può essere convertito in grasso.
  • Ruolo strutturale: Alcuni carboidrati (come quelli che compongono glicoproteine e glicolipidi) sono componenti delle membrane cellulari e sono coinvolti nel riconoscimento cellulare e nella comunicazione intercellulare.
  • Funzione della fibra alimentare: Sebbene non fornisca energia direttamente, la fibra è essenziale per la salute intestinale (regolarità, nutrimento del microbiota) e contribuisce al controllo della glicemia e del colesterolo.

FONTI ALIMENTARI

I carboidrati sono ampiamente distribuiti negli alimenti, soprattutto di origine vegetale:

  • Fonti di carboidrati complessi (amidi e fibre):
    • Cereali e derivati: pane, pasta, riso, mais, avena, orzo, farro (preferibilmente integrali per un maggior apporto di fibre).
    • Tuberi: patate, patate dolci, topinambur.
    • Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, piselli.
    • Verdura: in quantità variabili, generalmente minore rispetto ai gruppi precedenti.
  • Fonti di carboidrati semplici (zuccheri):
    • Frutta: contiene fruttosio, glucosio e saccarosio, oltre a fibre, vitamine e minerali.
    • Latte e derivati: contengono lattosio.
    • Zucchero da tavola (saccarosio), miele, sciroppi, dolci, bevande zuccherate: fonti concentrate di zuccheri semplici, spesso povere di altri nutrienti.

INTEGRAZIONE ALIMENTARE

L’integrazione di carboidrati può essere considerata in contesti specifici, principalmente legati all’attività sportiva di endurance o di elevata intensità, per ottimizzare le prestazioni e il recupero. Gli integratori comuni includono:

  • Maltodestrine: Polisaccaridi a rapido assorbimento, spesso usati durante l’esercizio prolungato.
  • Destrosio (Glucosio): Monosaccaride a rapidissimo assorbimento, utile per un recupero energetico immediato post-esercizio.
  • Fruttosio: Assorbito più lentamente del glucosio, talvolta usato in combinazione con altri zuccheri negli sport drink.
  • Gel e barrette energetiche: Formulazioni pratiche contenenti miscele di carboidrati semplici e/o complessi.

Al di fuori dell’ambito sportivo, l’integrazione è raramente necessaria se si segue una dieta equilibrata e varia. L’assunzione di carboidrati dovrebbe provenire principalmente da fonti alimentari naturali.

CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA ED IL CONSUMO

Un consumo equilibrato di carboidrati è fondamentale per la salute. Le linee guida nutrizionali (come i LARN in Italia) suggeriscono che i carboidrati dovrebbero costituire circa il 45-60% dell’apporto calorico giornaliero totale.

È importante considerare non solo la quantità, ma anche la qualità dei carboidrati:

  • Privilegiare carboidrati complessi e integrali: Ricchi di fibre, vitamine e minerali, contribuiscono a un rilascio più graduale di glucosio nel sangue, favorendo la sazietà e il controllo glicemico.
  • Moderare il consumo di zuccheri semplici aggiunti: Un eccesso è associato a vari problemi di salute (vedi punto 6). L’OMS raccomanda di limitare gli zuccheri liberi a meno del 10% (idealmente meno del 5%) dell’apporto calorico totale.
  • Indice Glicemico (IG) e Carico Glicemico (CG): L’IG misura la velocità con cui un alimento contenente carboidrati aumenta la glicemia. Il CG considera anche la quantità di carboidrati nell’alimento. Alimenti a basso IG/CG sono generalmente preferibili per il controllo glicemico, ma il contesto generale della dieta è più importante del singolo valore.

CONTROINDICAZIONI E CRITICITA'

  • Consumo eccessivo: Un apporto di carboidrati, specialmente zuccheri semplici e raffinati, superiore al fabbisogno energetico può portare a:
    • Aumento di peso e obesità.
    • Aumento del rischio di insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete di tipo 2.
    • Aumento dei livelli di trigliceridi nel sangue.
    • Aumento del rischio di carie dentale (soprattutto con zuccheri semplici e frequenza di assunzione).
  • Consumo insufficiente: Diete estremamente povere di carboidrati (fortemente chetogeniche) possono causare:
    • Affaticamento, difficoltà di concentrazione (specialmente all’inizio).
    • Chetosi (utilizzo di corpi chetonici come fonte energetica alternativa).
    • Possibile perdita di massa muscolare se l’apporto proteico non è adeguato.
    • Carenza di fibre e alcuni micronutrienti se non ben pianificate.
  • Condizioni specifiche:
    • Diabete Mellito: Richiede un attento monitoraggio e gestione dell’assunzione di carboidrati (quantità, qualità, distribuzione nei pasti).
    • Intolleranza al Lattosio: Necessità di evitare o limitare latte e derivati contenenti lattosio.
    • Celiachia: Necessità di escludere glutine (presente in frumento, orzo, segale), ma non tutti i carboidrati.

CONCLUSIONI

I carboidrati sono un macronutriente essenziale per la vita, rappresentando la fonte energetica preferenziale per l’organismo. Una dieta sana ed equilibrata dovrebbe includere un adeguato apporto di carboidrati, privilegiando quelli complessi e integrali provenienti da cereali, legumi, frutta e verdura, e limitando il consumo di zuccheri aggiunti e farine raffinate. La scelta della quantità e qualità dei carboidrati deve tenere conto delle esigenze individuali, dello stile di vita e di eventuali condizioni patologiche, idealmente sotto la guida di un professionista della nutrizione.

FONTI

  • Linee guida nutrizionali nazionali:
    • LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) pubblicati dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana). Sito web: https://sinu.it/larn/
  • Organizzazioni Sanitarie Internazionali:
    • Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS / WHO): Documenti e linee guida su zuccheri e dieta sana. Sito web: https://www.who.int/
  • Istituti di ricerca e Università:
    • Pubblicazioni scientifiche reperibili su database come PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) o Google Scholar.
    • Materiale didattico e divulgativo dei Dipartimenti di Scienze dell’Alimentazione, Biochimica o Medicina di Università riconosciute.
  • Libri di testo accademici:
    • Testi di Biochimica (es. “Principi di Biochimica” di Lehninger; “Biochimica Medica” di Siliprandi & Tettamanti).
    • Testi di Nutrizione Umana (es. “Principi di Nutrizione Umana” – vari autori accademici).
  • Siti web istituzionali:

DISCAIMER - AVVERTENZE

Le informazioni contenute in questa pagina hanno scopo puramente informativo e divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico, di un biologo nutrizionista o di un dietista. Le esigenze nutrizionali sono individuali e dipendono da numerosi fattori (età, sesso, stato di salute, livello di attività fisica, ecc.). Qualsiasi decisione riguardante la propria alimentazione o integrazione deve essere presa consultando un professionista qualificato. Non intraprendere diete restrittive o cambiamenti significativi nel proprio regime alimentare senza una valutazione medica o nutrizionale preliminare.

a cura di F. Dore

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