Tabella dei Contenuti
1. Cosa è
Il Jittejutsu (十手術) è un’arte marziale giapponese specificamente focalizzata sull’uso del jitte (十手), un’arma distintiva senza filo, simile a un manganello ma dotata di un uncino (kagi 鉤) laterale vicino all’impugnatura. Non è tipicamente un’arte marziale a sé stante come il Karate o il Judo, ma piuttosto un sistema di tecniche (jutsu) integrato all’interno di diverse scuole marziali tradizionali giapponesi (koryuˉ 古流). Il suo scopo principale era la difesa, il disarmo (specialmente contro armi da taglio come la spada), il controllo e l’arresto di avversari, spesso senza causare ferite mortali. Era l’arma e la tecnica per eccellenza delle forze dell’ordine del periodo Edo (1603-1868).
2. Caratteristiche, filosofia e aspetti chiave
- Difesa e Controllo: L’obiettivo primario non è uccidere, ma neutralizzare l’aggressore, disarmarlo e controllarlo.
- Uso contro Armi da Taglio: Il kagi è specificamente progettato per agganciare, bloccare, deviare o addirittura spezzare la lama di una spada o di un coltello.
- Tecniche di Leva e Pressione: Sfrutta principi di leva (teko 梃子) e pressione sui punti vitali (atemi 当て身) o sulle articolazioni (kansetsuwaza 関節技) per immobilizzare l’avversario.
- Colpi non Letali: Il corpo del jitte (boˉshin 棒身) viene usato per colpire punti specifici in modo da stordire o sottomettere.
- Simbolo di Autorità: Il possesso e l’uso del jitte erano spesso legati a un ruolo ufficiale (polizia, ufficiali samurai), rappresentando l’autorità e la legge.
- Filosofia: Incarna un approccio pragmatico alla gestione dei conflitti, privilegiando la sottomissione controllata rispetto alla distruzione dell’avversario. Si lega a concetti di giustizia, mantenimento dell’ordine e responsabilità.
3. La storia
L’origine esatta del jitte è dibattuta, ma il suo uso divenne prominente durante il periodo Edo in Giappone. Fu adottato come arma standard da varie figure incaricate del mantenimento dell’ordine pubblico, tra cui:
- Dōshin (同心): Funzionari di polizia di basso rango di estrazione samurai.
- Okappiki (岡っ引き): Informatori e assistenti non samurai della polizia, spesso ex criminali.
- Samurai in ruoli ufficiali: Alcuni samurai impiegati in compiti di polizia o di sicurezza potevano portare un jitte.
La necessità di un’arma efficace per affrontare criminali armati (spesso con spade), ma che permettesse l’arresto piuttosto che l’uccisione sistematica, portò alla diffusione del Jittejutsu. Con la modernizzazione del Giappone durante il periodo Meiji (1868-1912) e la riforma delle forze di polizia, l’uso del jitte tradizionale declinò, sostituito da armi e tecniche più moderne. Tuttavia, le tecniche di Jittejutsu sono sopravvissute all’interno di diverse scuole marziali classiche (koryuˉ) che ne preservano l’insegnamento.
4. Il Fondatore
5. Maestri Famosi
È difficile identificare “maestri famosi” esclusivamente per il Jittejutsu, dato che, come detto, era spesso una componente di sistemi più ampi. Tuttavia, si possono menzionare i capiscuola (soˉke 宗家) o maestri di alto livello delle koryuˉ che includono un curriculum significativo di Jittejutsu. Ad esempio:
- Maestri delle scuole che incorporano lo Ikkaku-ryū Jittejutsu (一角流十手術), spesso associato allo Shintō Musō-ryū Jōdō.
- Esponenti del Takenouchi-ryū (竹内流), una delle più antiche koryuˉ総合武術 (arti marziali composite), che include tecniche di torite (arresto) con il jitte.
- Maestri di altre koryuˉ come l’Araki-ryū (荒木流) o l’Asayama Ichiden-ryū (浅山一伝流), che possono contenere sezioni dedicate al jitte.
La fama è spesso legata alla scuola nel suo complesso, piuttosto che alla sola specializzazione nel jitte.
6. Leggende, curiosità, storie e aneddoti
- Il Jitte contro la Spada: Numerose storie, più o meno leggendarie, raccontano di abili utilizzatori di jitte capaci di disarmare spadaccini esperti, talvolta persino rompendo la lama della spada con il kagi.
- Varietà di Jitte: Esistevano molti design di jitte, con lunghezze diverse, kagi singoli o doppi, a volte persino senza kagi (chiamati naeshi o tekkan). Alcuni erano molto ornati, simbolo dello status del proprietario.
- Il Jitte come Status Symbol: Portare un jitte era un segno visibile di autorità e spesso concesso solo a persone con compiti ufficiali.
- Usi Impropri: Sebbene progettato per il controllo, in mani esperte il jitte poteva essere usato per colpire punti vitali in modo letale.
- Jitte Nage Waza (Tecniche di lancio): Alcune tradizioni includevano tecniche per lanciare il jitte come arma da distanza, anche se era un uso meno comune.
7. Tecniche
Le tecniche (waza 技) del Jittejutsu comprendono una vasta gamma di applicazioni:
- Uke Waza (Tecniche di Parata/Blocco): Usare il corpo del jitte per deviare o bloccare attacchi, specialmente fendenti di spada.
- Kake Waza (Tecniche di Aggancio): Utilizzare il kagi per intrappolare la lama dell’avversario, un polso, o parti del vestiario.
- Atemi Waza (Tecniche di Colpo): Colpire punti sensibili (testa, polsi, clavicole, costole fluttuanti, plesso solare) con il corpo (boˉshin) o la punta (sentan 先端) del jitte.
- Kansetsu Waza (Tecniche Articolari): Applicare leve e torsioni alle articolazioni (polsi, gomiti, spalle) usando il jitte come strumento di leva.
- Osae Waza (Tecniche di Immobilizzazione): Utilizzare il jitte per controllare a terra o immobilizzare un avversario.
- Shime Waza (Tecniche di Strangolamento): In alcune scuole, tecniche per applicare pressione su punti del collo.
- Tai Sabaki (Movimento del Corpo): Spostamenti fluidi ed evasivi per gestire la distanza (maai 間合い) e posizionarsi vantaggiosamente.
8. I Kata
Come per molte arti marziali giapponesi tradizionali, il Jittejutsu viene spesso insegnato e preservato attraverso i kata (型): forme prestabilite che contengono una sequenza di movimenti e tecniche. I kata di Jittejutsu:
- Sono specifici di ogni ryuˉha. Non esistono kata universali di Jittejutsu validi per tutte le scuole.
- Simulano scenari di combattimento contro uno o più avversari (solitamente armati di spada).
- Insegnano i principi fondamentali: tempismo, distanza, angolazione, applicazione corretta delle tecniche, movimento del corpo.
- Vengono praticati sia individualmente (tandokurenshuˉ 単独練習) sia con un partner (soˉtairenshuˉ 相対練習), dove il partner simula l’attacco (spesso usando un bokken, spada di legno).
Esempi di kata si trovano nei curricula di scuole come Ikkaku-ryū o Takenouchi-ryū.
9. Una tipica seduta di allenamento
Una sessione di allenamento (keiko 稽古) in una scuola che insegna Jittejutsu potrebbe includere:
- Saluto iniziale e Meditazione (mokuso 黙想): Rispettare la tradizione e focalizzare la mente.
- Riscaldamento (junbitaisoˉ 準備体操): Esercizi generali e specifici per preparare il corpo.
- Suburi (素振り): Movimenti di base ripetuti con il jitte per sviluppare coordinazione e fluidità (simili ai tagli a vuoto con la spada).
- Kihon Waza (Tecniche Fondamentali): Pratica di parate, agganci, colpi e leve di base, spesso in movimento o da fermi.
- Kata Keiko (Pratica dei Kata): Esecuzione individuale o in coppia dei kata della scuola.
- Sōtai Renshū (Pratica con Partner): Applicazione delle tecniche in scenari più dinamici, lavorando su tempismo e reattività contro attacchi simulati. Spesso si usa un bokken per l’attaccante e un jitte (di legno o metallo, a seconda del livello e della sicurezza) per il difensore.
- Teoria e Spiegazioni: Il maestro (sensei 先生) può fornire spiegazioni storiche, filosofiche o tecniche.
- Defaticamento e Meditazione/Saluto finale.
La sicurezza è sempre prioritaria, specialmente nella pratica in coppia.
10. Gli stili e le scuole
Il Jittejutsu non è uno “stile” a sé, ma un componente tecnico. Le scuole (ryuˉha) note per includere un curriculum strutturato di Jittejutsu sono principalmente koryuˉ:
- Shintō Musō-ryū (神道夢想流): Famosa per il Jōdō (arte del bastone medio), include diverse arti ausiliarie, tra cui lo Ikkaku-ryū Jittejutsu.
- Takenouchi-ryū (竹内流): Una delle più antiche arti marziali composite, insegna tecniche di combattimento a mani nude (juˉjutsu), spada (kenjutsu), bastone (boˉjutsu) e tecniche di arresto (torite) che comprendono l’uso del jitte.
- Araki-ryū (荒木流): Un’altra koryuˉ guerriera che include un vasto arsenale, potenzialmente con tecniche di jitte.
- Asayama Ichiden-ryū (浅山一伝流): Nota per diverse discipline marziali, tra cui tecniche con il jitte.
- Kukishin-ryū (九鬼神流): Alcune linee di questa scuola, famosa per il Bōjutsu e il Sōjutsu (lancia), potrebbero includere anche il Jittejutsu.
Queste scuole insegnano il Jittejutsu all’interno di un contesto marziale più ampio, spesso legato ad altre armi o al combattimento senz’armi.
11. La situazione in Italia
Il Jittejutsu, come molte koryuˉ specifiche, è una disciplina estremamente di nicchia in Italia. Non esistono, a conoscenza attuale (Aprile 2025), numerose scuole dedicate esclusivamente al Jittejutsu.
- Studio all’interno di Koryū: È più probabile trovare la possibilità di studiare il Jittejutsu all’interno di gruppi o doˉjoˉ italiani affiliati a una delle koryuˉ che lo includono nel loro programma (come Shintō Musō-ryū o Takenouchi-ryū). Questi gruppi sono comunque rari.
- Seminari Occasionali: Talvolta, maestri giapponesi o occidentali di alto livello di queste koryuˉ tengono seminari in Europa (e occasionalmente in Italia), offrendo l’opportunità di avvicinarsi a queste tecniche.
- Difficoltà di Accesso: Trovare un insegnante qualificato e con un lignaggio riconosciuto (menkyo 免許) in Italia è molto difficile. La maggior parte degli interessati deve viaggiare all’estero o in Giappone per uno studio approfondito.
La ricerca online di “Koryu Bujutsu Italia”, “Shinto Muso Ryu Italia” o “Takenouchi Ryu Italia” potrebbe fornire qualche contatto, ma le opportunità rimangono limitate.
12. Terminologia tipica
- Jitte (十手): L’arma principale.
- Jutte: Grafia alternativa comune.
- Jittejutsu (十手術): L’arte/tecnica dell’uso del Jitte.
- Kagi (鉤): L’uncino laterale.
- Bōshin (棒身): Il corpo/asta principale del Jitte.
- Tsuka (柄): L’impugnatura.
- Sentan (先端): La punta.
- Kan (環): L’anello metallico a volte presente sull’impugnatura.
- Koryū (古流): Scuola marziale tradizionale (pre-1868).
- Ryūha (流派): Scuola, stile, lignaggio.
- Kata (型): Forma, sequenza predefinita.
- Waza (技): Tecnica.
- Atemi (当て身): Colpi ai punti vitali.
- Kansetsu Waza (関節技): Tecniche articolari.
- Torite (捕手術): Tecniche di arresto/cattura (spesso includono Jittejutsu).
- Maai (間合い): Distanza corretta/intervallo spaziale.
- Sensei (先生): Insegnante.
- Dōjō (道場): Luogo di pratica.
- Keiko (稽古): Allenamento/pratica.
13. Abbigliamento
L’abbigliamento (keikogi 稽古着) per la pratica del Jittejutsu dipende dalla scuola specifica e dalle sue tradizioni.
- Keikogi standard: Molti praticanti oggi usano un gi simile a quello del Judo, Aikido o Karate (giacca robusta e pantaloni), spesso di colore bianco o blu scuro.
- Hakama (袴): Molte koryuˉ richiedono l’uso dell’ hakama, la tradizionale gonna-pantalone giapponese, sopra il gi.
- Abbigliamento storico: In dimostrazioni o contesti particolari, si potrebbe indossare un abbigliamento che richiama quello del periodo Edo.
- Coerenza: Generalmente, si segue l’uniforme prescritta dalla propria ryuˉha e dal proprio doˉjoˉ.
14. Armi
- itte (十手): L’arma fondamentale. Realizzata in metallo (solitamente ferro o acciaio), di varie lunghezze (tipicamente 30-60 cm) e design.
- Mokusei Jitte (木製十手): Jitte di legno, utilizzato per la pratica in sicurezza, specialmente nei kata e negli esercizi di base.
- Jitte Imbottito: Per alcune pratiche di contatto controllato, possono essere usati jitte con imbottiture.
- Armi del Partner: Durante l’allenamento in coppia, il partner che simula l’attacco userà tipicamente un’arma appropriata allo scenario del kata o della tecnica, più comunemente un bokken (木剣, spada di legno) o un tantoˉ (短刀, pugnale di legno).
- Armi Ausiliarie (storiche): Storicamente, gli utilizzatori di jitte potevano portare anche altre armi/strumenti come il kusari−fundoˉ (catena con pesi), il hayanawa (corda per legare) o una spada corta (kodachi o wakizashi).
15. A chi è indicato e a chi no
Indicato per:
- Appassionati di storia giapponese e arti marziali tradizionali (koryuˉ).
- Praticanti interessati allo studio delle armi giapponesi meno comuni.
- Persone che cercano un’arte marziale focalizzata sulla difesa, il controllo e le tecniche di leva, piuttosto che sulla competizione sportiva.
- Individui pazienti, disciplinati, rispettosi della tradizione e dell’etichetta del doˉjoˉ.
- Chi è interessato agli aspetti tecnici e strategici del disarmo contro armi bianche.
Non indicato per:
- Chi cerca un’attività puramente sportiva o competitiva.
- Chi desidera un allenamento ad alto impatto aerobico (anche se l’allenamento può essere fisicamente impegnativo).
- Persone che cercano un sistema di difesa personale moderno e “da strada” (le tecniche sono specifiche e richiedono molto addestramento).
- Chi non ha accesso a un insegnante qualificato e riconosciuto (praticare da soli o con fonti non affidabili è sconsigliato e potenzialmente pericoloso).
- Individui impazienti o non interessati agli aspetti storici e culturali.
16. Considerazioni sulla sicurezza
Come tutte le arti marziali, specialmente quelle che coinvolgono armi, il Jittejutsu presenta rischi intrinseci se non praticato correttamente. La sicurezza è fondamentale:
- Istruzione Qualificata: È essenziale allenarsi sotto la guida di un insegnante esperto e legittimo.
- Controllo: Tutte le tecniche, specialmente quelle articolari e i colpi, devono essere praticate con controllo e consapevolezza, soprattutto quando si lavora con un partner.
- Attrezzatura Adeguata: Usare armi da allenamento appropriate (legno, imbottite) per le diverse fasi della pratica.
- Progressione Graduale: Non affrettare l’apprendimento; padroneggiare le basi prima di passare a tecniche più complesse o a pratiche più libere.
- Comunicazione: Mantenere una buona comunicazione con il partner durante l’allenamento a coppie.
- Consapevolezza Spaziale: Essere consapevoli dello spazio circostante nel doˉjoˉ per evitare collisioni.
17. Controindicazioni
- Problemi Fisici Pregressi: Gravi problemi articolari (polsi, gomiti, spalle), problemi alla schiena o altre condizioni mediche potrebbero limitare o impedire la pratica. È consigliabile consultare un medico prima di iniziare.
- Mancanza di Istruttori Qualificati: Come già sottolineato, la scarsità di insegnanti competenti è una controindicazione pratica significativa.
- Età: Anche se può essere praticato a diverse età, le tecniche che coinvolgono leve e cadute potrebbero essere più rischiose per persone molto anziane o con osteoporosi, se non adattate.
- Attitudine Mentale: Non è adatto a persone con temperamento aggressivo o che cercano un modo per dominare gli altri; richiede disciplina e rispetto.
19. Fonti
Libri:
- Draeger, Donn F. Classical Bujutsu: The Martial Arts and Ways of Japan, Vol. 1. Weatherhill, 1973. (Fornisce un contesto generale sulle Koryū).
- Draeger, Donn F. Classical Budo: The Martial Arts and Ways of Japan, Vol. 2. Weatherhill, 1973.
- Mol, Serge. Classical Weaponry of Japan: Special Weapons and Tactics of the Martial Arts. Kodansha International, 2003. (Contiene sezioni specifiche su armi come il Jitte).
- Mol, Serge. Classical Fighting Arts of Japan: A Complete Guide to Koryu Jujutsu. Kodansha International, 2001. (Utile per contestualizzare il Jittejutsu all’interno delle scuole di Jujutsu).
- Libri specifici pubblicati dalle federazioni o dalle linee principali delle Koryū che insegnano Jittejutsu (spesso disponibili tramite i loro canali ufficiali, talvolta solo in giapponese).
Siti Web di Scuole Autorevoli:
- Siti web ufficiali delle federazioni internazionali o nazionali di Shintō Musō-ryū Jōdō (che spesso includono informazioni su Ikkaku-ryū Jittejutsu). Esempio: European Jodo Federation (EJF) o federazioni nazionali affiliate.
- Siti web ufficiali o pagine informative dedicate al Takenouchi-ryū, se disponibili e gestite da rappresentanti riconosciuti della scuola.
- Siti web di organizzazioni dedicate alla preservazione delle Koryū Bujutsu (es. Koryu.com, anche se da navigare con spirito critico verificando le fonti).
Articoli di Ricerca:
- Ricerca su database accademici (come JSTOR, Google Scholar) utilizzando termini come “Jittejutsu”, “Edo period police”, “Japanese martial arts history”, “Koryu Bujutsu”. Gli articoli possono fornire analisi storiche e contestuali approfondite.
Video Documentaristici/Didattici:
- Canali YouTube o piattaforme video gestiti da praticanti di alto livello o da organizzazioni Koryū riconosciute. È fondamentale verificare l’autenticità e il lignaggio degli insegnanti presentati.
20. Disclaimer
Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite a scopo puramente informativo e culturale. Il Jittejutsu è un’arte marziale che prevede l’uso di un’arma e tecniche potenzialmente pericolose. La pratica delle arti marziali comporta rischi intrinseci di infortunio. Non tentare di apprendere o praticare il Jittejutsu basandosi esclusivamente su queste informazioni. È indispensabile ricercare e allenarsi sotto la supervisione diretta di un istruttore qualificato e riconosciuto all’interno di un lignaggio tradizionale legittimo. Gli autori di questa pagina non si assumono alcuna responsabilità per eventuali danni o infortuni derivanti dal tentativo di praticare le tecniche descritte o dall’uso improprio delle informazioni qui contenute. Consultare sempre un medico prima di iniziare qualsiasi nuova attività fisica o marziale.
a cura di F. Dore – 2025