Asgarda SV

Tabella dei Contenuti

L’Asgarda (in ucraino: Асгарда) è una moderna arte marziale ucraina creata, sviluppata e praticata esclusivamente da donne. Non si tratta semplicemente di un sistema di autodifesa o di una disciplina sportiva, ma di un complesso sistema olistico di sviluppo personale, fisico e spirituale. Il suo obiettivo dichiarato è quello di far rivivere e coltivare la cultura ucraina, l’eredità storica e un senso di identità nazionale, attingendo a tradizioni antiche e a figure mitologiche come le Amazzoni.

Fondata nei primi anni 2000, l’Asgarda si propone come l’unica arte marziale al mondo concepita specificamente per la fisiologia e la psicologia femminile. La disciplina non si limita al combattimento, ma integra elementi di danza tradizionale, consapevolezza spirituale, educazione culturale e una filosofia di vita ben precisa.

L’Asgarda non è quindi solo un’attività fisica, ma un movimento culturale che cerca di formare una “nuova generazione” di donne ucraine: forti, consapevoli delle proprie radici, capaci di difendere se stesse e la propria famiglia, e allo stesso tempo di incarnare i valori tradizionali della femminilità e della maternità all’interno della società ucraina. È un fenomeno che intreccia arti marziali, nazionalismo, revival culturale e una specifica visione del ruolo della donna.

COSA È

L’Asgarda si distingue nettamente dalle arti marziali tradizionali (come il Karate o il Kung Fu) o dagli sport da combattimento moderni (come la MMA o il Kickboxing) per la sua filosofia unica e i suoi obiettivi specifici.

Esclusività Femminile: La caratteristica più evidente è che è un’arte riservata alle donne. La fondatrice, Kateryna Tarnovska, sostiene che le tecniche e l’approccio siano stati studiati appositamente per il corpo femminile, valorizzandone i punti di forza (come flessibilità, velocità e baricentro basso) piuttosto che cercare di imitare la forza fisica maschile.

Filosofia e Valori: La filosofia dell’Asgarda è complessa e poggia su diversi pilastri:

  • Revival Culturale e Nazionalismo: L’Asgarda è intrinsecamente legata all’identità nazionale ucraina. L’obiettivo è riscoprire e promuovere le antiche tradizioni, la lingua, le canzoni popolari e la storia del paese, in particolare quella legata alle figure delle donne guerriere.

  • Discendenza dalle Amazzoni: La scuola si ispira apertamente al mito delle Amazzoni Scite, le leggendarie donne guerriere che, secondo alcune tradizioni storiche (riportate ad esempio da Erodoto), abitavano le steppe dell’attuale Ucraina. Le praticanti si vedono come eredi spirituali e culturali di queste figure.

  • Maternalismo e Ruoli Tradizionali: Questo è uno degli aspetti più discussi e peculiari. Sebbene l’Asgarda insegni alle donne a essere combattenti forti e indipendenti, la sua filosofia non promuove il femminismo nel senso occidentale moderno. Al contrario, enfatizza fortemente i ruoli tradizionali: la donna è vista come il cuore della famiglia e della nazione. La sua forza serve a proteggere la famiglia, a “trovare un buon marito guerriero” e a crescere “figli guerrieri”, assicurando così la continuità e la forza della nazione ucraina. È una visione che combina l’empowerment fisico con un forte conservatorismo sociale.

  • Sviluppo Olistico: L’Asgarda non si concentra solo sul corpo, ma mira a uno sviluppo armonico di “spirito, mente e corpo”. L’allenamento fisico è sempre accompagnato da un’educazione culturale, spirituale e filosofica.

Aspetti Chiave della Pratica:

  • Combattimento Pratico: Le tecniche sono descritte come vicine al combattimento da strada e all’autodifesa reale, piuttosto che a un combattimento sportivo con regole rigide.

  • Integrazione con la Danza: Elementi della tradizionale danza cosacca, in particolare l’Hopak, sono integrati nel sistema di movimento. Questo conferisce fluidità e agilità, oltre a rafforzare il legame culturale. Esiste anche una versione chiamata Hopakrobika (Hopak-aerobica).

  • Uso delle Armi: La pratica include l’uso di armi tradizionali, che non sono viste solo come strumenti, ma come estensioni della propria identità culturale.

CARATTERISTICHE, FILOSOFIA E ASPETTI CHIAVE

L’Asgarda è un’arte marziale di fondazione molto recente, nata nel contesto del “Rinascimento ucraino” post-indipendenza dall’Unione Sovietica, un periodo caratterizzato da una forte riscoperta delle radici culturali e nazionali.

La storia ufficiale dell’Asgarda inizia nel 2000, anno in cui la fondatrice Kateryna Tarnovska iniziò a concepire e strutturare questa nuova disciplina. L’idea era quella di creare un sistema che colmasse un vuoto: un’arte marziale che fosse autenticamente ucraina e specificamente femminile.

Nel 2001 venne fondata la “Scuola Originale Asgarda“. L’anno successivo, nel 2002, venne avviata una scuola sperimentale femminile di arti marziali, che mise in pratica i principi teorizzati da Tarnovska. La disciplina iniziò rapidamente a guadagnare notorietà in Ucraina.

Un momento significativo avvenne nel 2004 a Kiev, quando l’Asgarda fu ufficialmente riconosciuta e premiata come il migliore tra gli stili di arti marziali “semi-dure” (una categoria che implica un contatto controllato ma realistico).

La visibilità dell’Asgarda crebbe ulteriormente nel 2005, quando le allieve della scuola parteciparono a programmi culturali ed esibizioni a Kiev, in concomitanza con lo svolgimento del concorso internazionale Eurovision Song Contest, che quell’anno si teneva nella capitale ucraina.

Da allora, l’Asgarda ha continuato a svilupparsi, organizzando scuole, seminari e campi di addestramento, spesso situati in luoghi suggestivi come i Monti Carpazi. Ha attirato l’attenzione dei media internazionali (tra cui un noto documentario di VICE) proprio per la sua combinazione unica di addestramento al combattimento femminile, estetica suggestiva e una filosofia nazionalista e tradizionalista.

LA STORIA

La fondatrice, ideatrice e figura centrale indiscussa dell’Asgarda è Kateryna Tarnovska (Катерина Тарновська). La sua biografia personale è fondamentale per comprendere la nascita e la filosofia della disciplina.

Nata nel villaggio di New York (oblast’ di Donec’k), Kateryna Tarnovska proviene da un background che unisce educazione e combattimento ad alto livello. Prima di dedicarsi completamente all’Asgarda, lavorava come insegnante di scuola materna.

Parallelamente alla sua carriera educativa, Tarnovska ha avuto una carriera di successo negli sport da combattimento. Ha raggiunto livelli di eccellenza, diventando:

  • Campionessa del mondo di Kickboxing.

  • Medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo di Boxe Thailandese (Muay Thai).

  • Riconosciuta come Maestro dello Sport dell’Ucraina di Classe Internazionale.

  • Partecipante a tornei di MMA (Arti Marziali Miste).

Questa profonda esperienza nel combattimento “reale” e sportivo l’ha portata a riflettere sulla loro adeguatezza per il corpo femminile. Ha concluso che la maggior parte delle arti marziali esistenti erano progettate da uomini per uomini, e che le donne avevano bisogno di un sistema proprio.

Definendosi una discendente delle leggendarie Amazzoni Scite, Tarnovska ha iniziato a sistematizzare un nuovo stile. Ha unito la sua esperienza nel combattimento con lo studio delle tradizioni ucraine, della danza popolare (l’Hopak) e di una filosofia che lei stessa definisce “materna”.

Oltre a essere la leader e l’insegnante principale dell’Asgarda, Kateryna Tarnovska è una figura poliedrica. È autrice di libri didattici sull’Asgarda, compone canzoni popolari a tema “amazzone” e ha prodotto video di aerobica basati sullo stile (Hopakrobika), dimostrando un impegno totale nella creazione non solo di un’arte marziale, ma di un intero universo culturale.

CHI È IL SUO FONDATORE, STORIA DEL FONDATORE

Data la natura relativamente recente e specifica dell’Asgarda, e il suo focus più culturale e filosofico che puramente sportivo-agonistico, non esiste un “circuito” di atleti famosi paragonabile a quello di altre discipline.

La figura predominante, che ricopre il ruolo di fondatrice, leader spirituale e maestra principale, è Kateryna Tarnovska. È lei il volto e il motore dell’Asgarda, e la quasi totalità delle fonti disponibili si concentra sulla sua persona.

Le altre praticanti, sebbene possano raggiungere il grado di istruttrici all’interno dell’organizzazione, non godono di una fama internazionale individuale come “atlete” di Asgarda. L’enfasi è posta sulla comunità e sul movimento nel suo complesso, piuttosto che sull’elevazione di singole campionesse. Le praticanti sono spesso citate collettivamente come “le donne guerriere dell’Asgarda” o le “Amazzoni ucraine”.

In sintesi, al di fuori della sua fondatrice, non sono documentati pubblicamente altri maestri o atleti che abbiano raggiunto una notorietà internazionale specifica per meriti sportivi all’interno di questa disciplina.

MAESTRI/ATLETI FAMOSI DI QUEST'ARTE

L’Asgarda è ricca di elementi folkloristici e curiosità che ne definiscono l’identità unica.

Il Nome “Asgarda”: La prima curiosità riguarda il nome. “Asgarda” è una chiara femminilizzazione di Asgard, che nella mitologia norrena è il regno celeste degli dèi (gli Æsir). Sebbene la mitologia di riferimento dell’arte marziale sia quella scita e slava (le Amazzoni), la scelta del nome evoca un luogo di dèi e guerrieri, un reame di forza e divinità, adattato al femminile.

Il Legame con le Amazzoni Scite: La leggenda fondante dell’Asgarda è il suo legame diretto con le Amazzoni. Kateryna Tarnovska e le sue seguaci non si ispirano semplicemente a loro, ma si considerano le loro discendenti dirette. Secondo questa visione, le tribù di donne guerriere che abitavano le steppe ucraine non sono scomparse, ma il loro sangue e il loro spirito sono sopravvissuti nel popolo ucraino, e l’Asgarda è lo strumento per risvegliare questa eredità dormiente.

Il Paradosso Filosofico: Una delle “curiosità” più analizzate dai media esterni (come il documentario di VICE) è l’apparente contraddizione filosofica dell’Asgarda. Da un lato, è una disciplina che insegna alle donne a combattere, a usare armi e a essere autosufficienti. Dall’altro, la sua filosofia finale non è l’indipendenza femminile (nel senso del femminismo liberale), ma il rafforzamento dei ruoli tradizionali. L’obiettivo di una praticante di Asgarda è usare la sua forza per proteggere la famiglia, sostenere il suo “uomo guerriero” e crescere figli sani e forti. Questa fusione di “donna guerriera” e “angelo del focolare” è l’aspetto più distintivo e discusso del movimento.

Campi nei Carpazi: Gli allenamenti non si svolgono solo in palestre (dojo). L’Asgarda organizza campi di addestramento remoti, spesso nelle foreste dei Monti Carpazi. Queste sessioni immersive sono descritte come un misto tra un campo estivo e un addestramento paramilitare, dove le donne vivono a stretto contatto con la natura, si allenano con le armi, cantano canzoni popolari attorno al fuoco e discutono di filosofia, rafforzando il senso di comunità e il legame con la “terra madre”.

Rifiuto del “Femminismo”: Kateryna Tarnovska, nelle interviste, ha preso le distanze dal termine “femminista”, dichiarando che il suo obiettivo è diverso. Non si tratta di lottare contro gli uomini o per l’uguaglianza dei generi, ma di ripristinare un equilibrio in cui la donna realizza il suo “potere femminile” attraverso la forza, la cultura e la maternità.

LEGGENDE, CURIOSITÀ, STORIE E ANEDDOTI

Le informazioni pubblicamente disponibili sulle tecniche specifiche (i “nomi” delle mosse o la loro esecuzione dettagliata) sono limitate, poiché la disciplina è in parte protetta e trasmessa all’interno della scuola. Tuttavia, le fonti concordano su alcuni aspetti tecnici fondamentali.

L’Asgarda è descritta come un’arte marziale mista, che attinge a diverse fonti per creare un sistema di combattimento pragmatico e adattato al corpo femminile.

Combattimento “da Strada”: Le tecniche sono orientate all’autodifesa e al combattimento reale, descritto come “vicino al combattimento da strada”. L’enfasi non è sulla forma estetica fine a se stessa o su regole sportive, ma sull’efficacia. Si presume che includa un repertorio completo di:

  • Colpi (Striking): Utilizzo di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, derivati probabilmente dall’esperienza della fondatrice nel kickboxing e nel Muay Thai, ma adattati.

  • Leva e Proiezioni: Tecniche per neutralizzare un avversario, sfruttando la velocità e il baricentro basso piuttosto che la forza bruta.

  • Combattimento a Terra: Elementi di base per gestire situazioni di aggressione al suolo.

Adattamento alla Fisiologia Femminile: Il punto chiave è che queste tecniche sono “adattate alla forma femminile”. Ciò implica un focus su:

  • Fluidità e Velocità: Movimenti agili ed evasivi per evitare lo scontro di forza.

  • Uso del Baricentro: Sfruttare il baricentro tipicamente più basso delle donne per leve e proiezioni.

  • Colpire Punti Sensibili: Tecniche mirate a neutralizzare un aggressore (spesso più grande e forte) colpendo punti vulnerabili.

Integrazione dell’Hopak: Un elemento tecnico distintivo è l’incorporazione dell’Hopak, la tradizionale danza cosacca. Questa danza, nota per i suoi calci acrobatici, i salti e i movimenti fluidi e ampi, non è usata solo come esercizio culturale, ma i suoi principi di movimento (spostamenti, cambi di livello, calci) sono integrati nel repertorio di combattimento, conferendo allo stile un’impronta unica e atletica.

Uso delle Armi: Come dettagliato nel punto 14, la tecnica dell’Asgarda include l’uso fluente di armi tradizionali, che vengono insegnate non separatamente, ma come parte integrante del sistema di movimento.

TECNICHE DI QUEST'ARTE

Le fonti disponibili non descrivono un sistema di “forme” o “kata” codificato e pubblico, con nomi specifici, come quelli che si trovano nelle arti marziali giapponesi (es. Heian Shodan) o cinesi (es. i Taolu).

Tuttavia, l’equivalente più vicino a una sequenza coreografata o a una forma di allenamento prestabilita nell’Asgarda sembra essere legato a due elementi:

  1. Sequenze della Danza Hopak: L’integrazione dell’Hopak non è solo concettuale. La danza stessa è composta da sequenze di movimenti complessi e prestabiliti. È molto probabile che queste sequenze di danza, o loro variazioni marziali, siano usate come metodo di allenamento per sviluppare coordinazione, equilibrio, fluidità e potenza nei calci, agendo di fatto come “forme” dinamiche.

  2. “Hopakrobika”: La fondatrice Kateryna Tarnovska ha sviluppato una versione di aerobica basata sull’Hopak. Queste routine di “Hopak-aerobica” sono, per definizione, sequenze di movimenti coreografati. Sebbene orientate al fitness, servono anche a interiorizzare i movimenti base della disciplina, agendo come una sorta di kihon (fondamentale) o kata preliminare.

Inoltre, le esibizioni pubbliche, come quelle tenute durante l’Eurovision 2005, mostrano praticanti che si muovono in sincronia eseguendo sequenze di combattimento e uso di armi, confermando l’esistenza di routine prestabilite per l’allenamento e la dimostrazione, anche se i loro nomi specifici non sono di dominio pubblico.

LE FORME/SEQUENZE

Le fonti disponibili non descrivono un sistema di “forme” o “kata” codificato e pubblico, con nomi specifici, come quelli che si trovano nelle arti marziali giapponesi (es. Heian Shodan) o cinesi (es. i Taolu).

Tuttavia, l’equivalente più vicino a una sequenza coreografata o a una forma di allenamento prestabilita nell’Asgarda sembra essere legato a due elementi:

  1. Sequenze della Danza Hopak: L’integrazione dell’Hopak non è solo concettuale. La danza stessa è composta da sequenze di movimenti complessi e prestabiliti. È molto probabile che queste sequenze di danza, o loro variazioni marziali, siano usate come metodo di allenamento per sviluppare coordinazione, equilibrio, fluidità e potenza nei calci, agendo di fatto come “forme” dinamiche.

  2. “Hopakrobika”: La fondatrice Kateryna Tarnovska ha sviluppato una versione di aerobica basata sull’Hopak. Queste routine di “Hopak-aerobica” sono, per definizione, sequenze di movimenti coreografati. Sebbene orientate al fitness, servono anche a interiorizzare i movimenti base della disciplina, agendo come una sorta di kihon (fondamentale) o kata preliminare.

Inoltre, le esibizioni pubbliche, come quelle tenute durante l’Eurovision 2005, mostrano praticanti che si muovono in sincronia eseguendo sequenze di combattimento e uso di armi, confermando l’esistenza di routine prestabilite per l’allenamento e la dimostrazione, anche se i loro nomi specifici non sono di dominio pubblico.

UNA TIPICA SEDUTA DI ALLENAMENTO

Basandosi sulle descrizioni dei campi di addestramento e della filosofia della scuola, una tipica seduta di allenamento di Asgarda è un’esperienza olistica che va ben oltre la semplice preparazione fisica.

Una sessione può essere suddivisa in diverse componenti:

Preparazione Fisica e Atletica: L’allenamento inizia con una fase intensa di condizionamento fisico. Questo può includere:

  • Riscaldamento generale, corsa, esercizi di agilità.

  • Esercizi di Hopakrobika (aerobica basata sull’Hopak) per sviluppare resistenza, flessibilità e coordinazione.

  • Potenziamento muscolare specifico per il combattimento.

Addestramento Tecnico (Combattimento): Questa è la parte centrale dell’allenamento marziale:

  • Tecniche a Vuoto: Pratica di pugni, calci, parate e spostamenti, probabilmente eseguiti in sequenza (simili alle “forme” discusse nel punto 8).

  • Lavoro a Coppie: Esercizi di autodifesa, applicazione di leve, proiezioni e sparring controllato (descritto come “semi-duro”) per abituarsi al contatto e alla distanza.

  • Focus sull’Autodifesa: Studio di scenari realistici di aggressione e delle relative contromisure, sfruttando le tecniche adattate al corpo femminile.

Addestramento con le Armi: Una parte significativa dell’allenamento è dedicata all’uso delle armi tradizionali (come sciabole, falci e asce). Le allieve imparano a maneggiare queste armi in modo sicuro ed efficace, prima individualmente (per apprendere i movimenti) e poi in sequenze o combattimenti simulati.

Componente Culturale e Spirituale: Una sessione di Asgarda non è completa senza l’elemento culturale. L’allenamento fisico è spesso intervallato o concluso da:

  • Canto: Le praticanti imparano e cantano canzoni popolari e tradizionali ucraine, spesso a tema “amazzone”, composte dalla stessa Tarnovska.

  • Lezioni di Storia e Filosofia: Discussioni sull’eredità delle Amazzoni, sulla storia ucraina e sui principi filosofici dell’Asgarda (ruolo della donna, importanza della famiglia, ecc.).

  • Meditazione o Rilassamento: Momenti di introspezione per connettere corpo e mente.

L’allenamento si svolge in un’atmosfera di forte cameratismo femminile e disciplina, spesso in ambienti suggestivi come i Monti Carpazi, per rafforzare il legame con la natura e la patria.

GLI STILI E LE SCUOLE

Essendo un’arte marziale moderna, creata da un’unica fondatrice (Kateryna Tarnovska) e con una storia di poco più di due decenni, l’Asgarda non ha sviluppato “stili” o “scuole” divergenti come è accaduto per arti marziali secolari (ad esempio, le differenze tra Shotokan e Kyokushin nel Karate, o tra Wing Chun e Tai Chi nel Kung Fu).

L’Asgarda è lo stile stesso. L’autorità tecnica e filosofica è centralizzata nella figura della fondatrice e nell’organizzazione principale da lei creata.

La scuola principale e l’ente di riferimento è la Scuola Originale Asgarda (fondata nel 2001). È questa organizzazione che definisce il curriculum, forma le istruttrici e organizza gli eventi e i campi di addestramento.

Non si ha notizia di scissioni significative o di maestri che abbiano fondato interpretazioni alternative dell’Asgarda, mantenendo quindi una forte coerenza dottrinale e tecnica. L’unica “variazione” documentata è la Hopakrobika, che però non è uno stile di combattimento alternativo, ma piuttosto una componente di fitness e preparazione atletica sviluppata all’interno dello stesso sistema Asgarda.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Allo stato attuale (basandosi sulle informazioni pubblicamente disponibili e sulle ricerche effettuate), l’arte marziale Asgarda non sembra avere una presenza organizzata, scuole ufficiali o rappresentanti riconosciuti in Italia.

Le ricerche di enti, federazioni, associazioni sportive o palestre che insegnino specificamente “Asgarda” sul territorio italiano non producono risultati pertinenti. L’arte marziale rimane un fenomeno fortemente legato al suo paese d’origine, l’Ucraina, e alla sua diaspora, ma non risulta ancora diffusa a livello internazionale in modo capillare, e in particolare non in Italia.

L’ente di riferimento principale per chiunque fosse interessato a ottenere informazioni dirette rimane l’organizzazione centrale in Ucraina.

  • Organizzazione Principale: Asgarda (Асгарда)

  • Sito Web di Riferimento (Mondiale/Ucraina): http://asgarda.com.ua/ (Nota: questo sito è stato citato in diverse fonti come quello ufficiale, ma potrebbe non essere sempre raggiungibile o aggiornato).

  • Email: Non sono disponibili indirizzi email ufficiali e verificati nelle fonti pubbliche consultate.

Chi fosse interessato alla disciplina dovrebbe fare riferimento diretto ai canali ufficiali dell’organizzazione in Ucraina.

TERMINOLOGIA TIPICA

L’Asgarda non sembra possedere un lessico tecnico complesso e codificato come il vocabolario giapponese del Budo (es. Dojo, Sensei, Gi, Kiai) o quello coreano (es. Dojang, Sabonim). La lingua veicolare dell’insegnamento è l’ucraino.

I termini chiave relativi a questa disciplina sono principalmente quelli che ne descrivono i concetti fondanti e le pratiche:

  • Asgarda (Асгарда): Il nome stesso dell’arte marziale, che significa “Città degli Dèi” (Asgard) in forma femminile.

  • Hopak (Гопак): La tradizionale danza cosacca i cui movimenti sono integrati nell’arte marziale. È un termine tecnico fondamentale per capire il sistema di movimento.

  • Hopakrobika: Termine coniato dalla fondatrice, unendo “Hopak” e “Aerobica”, per descrivere la componente di fitness della disciplina.

  • Amazzoni (Амазонки): Termine usato costantemente per riferirsi alle praticanti, collegandole alle antiche guerriere scite.

Per il resto, la terminologia tecnica per descrivere colpi, parate o armi è presumibilmente quella della lingua ucraina moderna (ad esempio, i nomi ucraini per “sciabola”, “ascia”, “calcio”, “pugno”), piuttosto che un set di termini arcaici o inventati appositamente per la disciplina.

ABBIGLIAMENTO

L’abbigliamento utilizzato nell’Asgarda varia a seconda del contesto, distinguendo tra l’allenamento pratico e le occasioni cerimoniali o dimostrative.

Abbigliamento da Allenamento: Per le sessioni di allenamento quotidiane e per la preparazione fisica, le praticanti indossano un abbigliamento sportivo moderno e funzionale. Le immagini e i video disponibili mostrano spesso:

  • Pantaloni da ginnastica comodi o leggings.

  • Magliette o top sportivi.

  • A volte, tute mimetiche o abbigliamento di tipo militare/paramilitare, specialmente durante i campi di addestramento nei boschi, per sottolineare l’aspetto pratico e “guerriero” della disciplina.

Abbigliamento Tradizionale/Cerimoniale: Per le esibizioni pubbliche, le cerimonie o le parti culturali dell’addestramento, le praticanti indossano abiti che richiamano la tradizione ucraina. L’elemento più iconico è la Vyshyvanka (Вишиванка), la tradizionale camicia o blusa ucraina decorata con ricami geometrici o floreali, che ha un forte valore identitario e culturale.

Questa camicia è spesso abbinata a gonne o pantaloni, e talvolta cinture in stile tradizionale. L’uso della Vyshyvanka non è solo estetico, ma serve a rafforzare visibilmente il legame dell’Asgarda con l’identità nazionale e il folklore ucraino.

Non sembra esistere un “Gi” (come nel Judo o Karate) o un’uniforme codificata unica, ma piuttosto una distinzione tra un abbigliamento pratico-sportivo e uno tradizionale-identitario.

ARMI

L’addestramento con le armi è una componente centrale e distintiva dell’Asgarda, che la differenzia da molte arti marziali moderne orientate esclusivamente al combattimento a mani nude. L’uso delle armi è legato alla tradizione storica e contadina dell’Ucraina.

Le armi principali documentate nella pratica dell’Asgarda includono:

  • Sciabola (Shablya): Un’arma iconica, legata alla tradizione dei Cosacchi. La sciabola enfatizza la velocità, la fluidità e i movimenti di taglio.

  • Asce: Si va da piccole asce da combattimento (simili al tomahawk) ad asce più grandi. L’ascia è un’arma potente, che richiede un diverso senso della distanza e della potenza rispetto alla sciabola.

  • Falci: Questa è forse l’arma più particolare. L’uso della falce come arma da combattimento (in inglese “scythe”) è un chiaro richiamo alla tradizione contadina e alle rivolte popolari, dove attrezzi agricoli venivano convertiti in armi di difesa. Il suo utilizzo richiede tecniche molto specifiche a causa della sua forma.

L’addestramento con queste armi non è solo finalizzato al combattimento, ma serve anche a sviluppare attributi fisici come la coordinazione, la forza del polso e dell’avambraccio, il senso del tempo e della distanza, che sono poi trasferibili al combattimento a mani nude.

A CHI È INDICATO E A CHI NO

Come ogni disciplina con una forte connotazione filosofica, l’Asgarda è indicata per un pubblico specifico e potrebbe non essere adatta a tutti.

A CHI È INDICATO:

  • Donne: È un requisito fondamentale. L’arte è esclusivamente femminile.

  • Donne interessate all’Autodifesa Pratica: È indicata per chi cerca un sistema di combattimento orientato alla realtà e all’autodifesa, piuttosto che a uno sport da competizione.

  • Donne di origine Ucraina o interessate alla Cultura Slava: È ideale per chi desidera connettersi o riscoprire le proprie radici culturali, storiche e folkloristiche ucraine.

  • Donne che cercano uno Sviluppo Olistico: È adatta a chi non cerca solo un’attività fisica, ma un percorso di crescita che includa spirito, mente e corpo, in un ambiente di forte cameratismo femminile.

  • Donne che condividono la Filosofia Tradizionalista: È indicata per chi si riconosce nella filosofia “materna” e nazionalista del movimento, che valorizza i ruoli tradizionali della donna come custode della famiglia e della nazione.

A CHI NON È INDICATO:

  • Uomini: Sono categoricamente esclusi.

  • Chi cerca uno Sport da Competizione: Se l’obiettivo è gareggiare in tornei, vincere medaglie o praticare uno sport da combattimento regolamentato (come Judo, BJJ o Kickboxing), l’Asgarda non è la scelta giusta.

  • Chi non è interessato all’Aspetto Culturale: Se si cerca solo l’aspetto tecnico del combattimento senza l’immersione nella cultura, nella lingua e nelle canzoni ucraine, l’esperienza risulterebbe incompleta.

  • Chi ha una Visione Femminista Liberale: Le persone che cercano un’arte marziale con una filosofia di femminismo “occidentale” (focalizzata sull’uguaglianza di genere e sul superamento dei ruoli tradizionali) potrebbero trovarsi in forte contrasto ideologico con la filosofia “maternalista” e conservatrice dell’Asgarda.

CONSIDERAZIONI PER LA SICUREZZA

Come per qualsiasi arte marziale, la pratica dell’Asgarda comporta dei rischi che devono essere gestiti con attenzione. La natura della disciplina presenta alcune considerazioni di sicurezza specifiche.

Rischio nel Combattimento a Contatto: L’Asgarda è descritta come “semi-dura” e “vicina al combattimento da strada”. Questo implica un livello di contatto fisico che comporta rischi di contusioni, distorsioni, e infortuni articolari o muscolari. È fondamentale che l’allenamento sia supervisionato da istruttrici qualificate che sappiano gestire la progressione didattica e l’intensità dello sparring in modo sicuro.

Rischio nell’Uso delle Armi: Questo è l’aspetto di maggior rischio. L’allenamento con sciabole, asce e falci, anche se si utilizzano simulatori in legno o metallo smussato (blunt), presenta un pericolo significativo.

  • Impatto: Un colpo accidentale, anche con un’arma smussata, può causare traumi seri, fratture o commozioni cerebrali.

  • Taglio/Perforazione: Se venissero usate armi affilate (anche solo per forme o dimostrazioni), il rischio di lesioni gravi o letali è altissimo.

  • Controllo: La gestione di armi con forme complesse (come la falce) richiede un controllo motorio eccezionale per evitare di colpire se stessi o i propri compagni.

Per questi motivi, è imperativo l’uso di protezioni adeguate (caschi, guanti rinforzati, protezioni per il corpo) durante qualsiasi forma di sparring armato, e una supervisione rigorosa da parte di insegnanti esperti.

Rischio Ambientale: L’allenamento nei campi nei Monti Carpazi, sebbene suggestivo, introduce rischi ambientali: terreno accidentato, esposizione alle intemperie, e la necessità di una corretta gestione della sicurezza in un ambiente naturale e potenzialmente isolato.

CONTROINDICAZIONI

Le controindicazioni alla pratica dell’Asgarda sono simili a quelle di altre attività fisiche intense e arti marziali a contatto pieno.

Controindicazioni Mediche Assolute: La pratica è fortemente sconsigliata, se non previa approvazione medica specialistica, a persone con:

  • Patologie Cardiovascolari: Problemi cardiaci gravi, ipertensione non controllata.

  • Problemi Neurologici: Epilessia, o condizioni che possono portare a perdita di coscienza.

  • Patologie Articolari o Ossee Gravi: Osteoporosi severa, instabilità articolare cronica, ernie discali acute.

  • Gravidanza: Sebbene la filosofia sia “materna”, l’allenamento fisico intenso, a contatto e con armi è controindicato durante la gravidanza.

Controindicazioni Relative (da valutare):

  • Problemi Articolari Lievi: Chi soffre di problemi a ginocchia, schiena o spalle deve informare l’istruttrice e potrebbe dover modificare o evitare alcuni esercizi, specialmente quelli più acrobatici derivati dall’Hopak.

  • Problemi di Vista: L’uso di armi richiede un’eccellente percezione della distanza; problemi di vista significativi possono aumentare il rischio di incidenti.

  • Mancanza di Preparazione Fisica: Sebbene si possa iniziare da principianti, l’intensità dell’allenamento richiede una progressione graduale per evitare infortuni da sovraccarico.

Come per ogni attività marziale, è fondamentale sottoporsi a una visita medica di idoneità sportiva prima di iniziare la pratica.

CONCLUSIONI

L’Asgarda è un fenomeno culturale e marziale affascinante e unico nel suo genere. Non può essere ridotta alla semplice definizione di “arte marziale” o “sport da combattimento”, ma va intesa come un sistema olistico e identitario creato su misura per le donne ucraine.

Nata dalla visione di Kateryna Tarnovska, combina l’efficacia del combattimento moderno (derivato dalla sua esperienza nel kickboxing e nell’MMA) con la riscoperta di radici storiche e mitologiche (le Amazzoni Scite) e l’integrazione di elementi folkloristici (la danza Hopak e le armi tradizionali).

Ciò che la rende peculiare è la sua complessa filosofia, che fonde l’empowerment fisico della donna-guerriera con un forte conservatorismo sociale e nazionalista. L’Asgarda non cerca di sovvertire i ruoli di genere, ma di rafforzarli attraverso un modello di donna forte, culturalmente consapevole, custode della famiglia e della nazione.

Sebbene la sua diffusione al di fuori dell’Ucraina sia al momento molto limitata, l’Asgarda rappresenta un esempio notevole di come un’arte marziale possa diventare veicolo per la costruzione e l’affermazione di un’identità culturale in un contesto storico moderno.

FONTI

Le informazioni contenute in questa pagina sono state raccolte e aggregate analizzando diverse fonti giornalistiche, accademiche e documentaristiche disponibili pubblicamente. Data la natura specifica e relativamente recente dell’argomento, non esiste una vasta bibliografia accademica, ma l’interesse mediatico ha prodotto diversi reportage significativi.

Ricerche Effettuate (Query utilizzate): Per la stesura di questa pagina sono state utilizzate le seguenti chiavi di ricerca (in italiano, inglese e ucraino):

  • “Asgarda arte marziale Ucraina”

  • “Asgarda martial art Ukraine”

  • “Kateryna Tarnovska Asgarda founder”

  • “Асгарда бойове мистецтво” (Asgarda arte marziale)

  • “Катерина Тарновська Асгарда” (Kateryna Tarnovska Asgarda)

  • “Asgarda techniques and weapons”

  • “Asgarda philosophy”

  • “Asgarda in Italia”

Articoli e Risorse Web Principali:

  • VICE Media: Articolo e documentario intitolati “The Warrior Women of Asgarda” (originariamente del 2013, di Milène Larsson). Questa è una delle fonti principali e più dettagliate che hanno fatto conoscere l’Asgarda a livello internazionale, analizzandone la pratica e la filosofia.

  • UNESCO International Centre for Martial Arts (ICM): La pagina dedicata all’Asgarda sul database delle arti marziali globali dell’UNESCO ICM, che fornisce una scheda riassuntiva sulla sua origine, fondatrice e filosofia.

  • NewYorker.City (НьюЙоркер.City): Articolo in lingua ucraina (“На фронті її називають Амазонкою. Історія спортсменки з Нью-Йорка, яка вступила до лав ЗСУ”) che traccia un profilo della fondatrice Kateryna Tarnovska, confermando le sue origini e il suo background sportivo.

  • Narodnyi Ohliadach (Народний Оглядач): Articolo in lingua ucraina (“Асгарда — арійське жіноче бойове мистецтво”) che descrive l’Asgarda come un’arte marziale femminile.

  • Ukr-Prostir (Український Простір Прикарпаття): Articolo in lingua ucraina (“Шведи знайшли в Карпатах таємничий загін бойових амазонок!”) che riporta l’interesse internazionale (svedese, in questo caso) per i campi di addestramento nei Carpazi.

Sito Web Ufficiale (citato nelle fonti):

  • http://asgarda.com.ua/ (Sito ufficiale dell’organizzazione Asgarda, utilizzato come riferimento nelle fonti UNESCO, anche se la sua accessibilità può variare).

DISCLAIMER - AVVERTENZE

La pratica di qualsiasi arte marziale, specialmente quelle che includono il contatto fisico e l’uso di armi, comporta rischi significativi di infortunio. Chiunque fosse interessato a praticare l’Asgarda o qualsiasi altra disciplina di combattimento dovrebbe farlo sotto la supervisione di istruttori qualificati e previa consultazione medica. Le informazioni su filosofia, politica e ruoli di genere riflettono le descrizioni della disciplina così come riportate dalle fonti e non rappresentano un’opinione o un’approvazione da parte dell’autore.

a cura di F. Dore – 2025

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