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COSA E'
Il Chung Do Kwan, che si traduce dal coreano come “Scuola dell’Onda Blu” (청: Blu, 도: Onda, 관: Scuola/Casa), rappresenta una delle pietre miliari nella storia delle arti marziali coreane moderne. È universalmente riconosciuto come il primo dei cinque “Kwan” originali, ovvero le scuole marziali fondate in Corea nel periodo immediatamente successivo alla liberazione dalla dominazione giapponese (1945). Questi cinque Kwan iniziali (Chung Do Kwan, Moo Duk Kwan, Jidokwan, Chang Moo Kwan, Song Moo Kwan) furono i precursori diretti di quello che oggi è conosciuto a livello globale come Taekwondo. La fondazione del Chung Do Kwan nel 1944 da parte del Gran Maestro Lee Won Kuk segnò un momento cruciale, simboleggiando la rinascita e la riaffermazione dell’identità marziale coreana dopo decenni di oppressione culturale e proibizione delle pratiche autoctone.
Il nome stesso, “Scuola dell’Onda Blu”, è carico di significato. L’onda simboleggia la potenza, la fluidità e la capacità di adattamento, ma anche l’impeto travolgente e la costanza. Il colore blu evoca la vastità del mare e del cielo, suggerendo profondità, calma interiore ma anche una forza immensa e inarrestabile. Questa scelta non fu casuale, ma rifletteva l’aspirazione del fondatore a creare uno stile che fosse potente ed efficace, ma anche radicato in principi etici e filosofici profondi. Il Chung Do Kwan si distinse fin da subito per l’enfasi posta sulla potenza dei calci, sulla precisione delle tecniche e sulla disciplina rigorosa, influenzando in modo determinante lo sviluppo tecnico e metodologico del futuro Taekwondo.
Oggi, il termine Chung Do Kwan può riferirsi a diverse entità: alla scuola storica originale, alle organizzazioni internazionali che ne portano avanti il lignaggio specifico (come la World Chung Do Kwan Association), o a singole palestre (Dojang) che, pur praticando Taekwondo standardizzato dal Kukkiwon (World Taekwondo Headquarters), rivendicano con orgoglio la discendenza storica e filosofica dalla scuola madre fondata da Lee Won Kuk. Comprendere il Chung Do Kwan significa quindi non solo analizzare uno stile tecnico, ma immergersi nelle radici storiche e culturali del Taekwondo, riconoscendone il ruolo fondamentale nella codificazione e diffusione di una delle arti marziali più praticate al mondo. La sua eredità vive non solo nelle tecniche, ma anche nello spirito e nei valori che continua a trasmettere ai praticanti.
CARATTERISTICHE, FILOSOFIA E ASPETTI CHIAVE
Il Chung Do Kwan si è sempre distinto per una serie di caratteristiche tecniche e filosofiche che ne hanno plasmato l’identità e influenzato profondamente il Taekwondo. Tecnicamente, lo stile è rinomato per l’enfasi su:
- Potenza e Impatto: Fin dalle origini, il Chung Do Kwan ha privilegiato lo sviluppo della massima potenza in ogni tecnica, sia di pugno che di calcio. L’obiettivo non era solo colpire, ma generare un impatto devastante, spesso attraverso movimenti lineari e diretti che massimizzano il trasferimento di energia.
- Tecniche di Calcio: Pur comprendendo un repertorio completo di tecniche di braccia e gambe, il Chung Do Kwan (e di conseguenza il Taekwondo che ne è derivato) è celebre per la sua vasta gamma di calci (Chagi). Questi includono calci frontali (Ap Chagi), laterali (Yeop Chagi), circolari (Dollyo Chagi), all’indietro (Dwi Chagi), a uncino (Nakka Chagi), e spettacolari calci in volo e girati (Twieo Chagi, Momdollyo Chagi). L’accento è posto sulla velocità, l’altezza, la precisione e la potenza di queste tecniche.
- Solidità delle Basi (Kibon): Una grande importanza viene data alla padronanza delle tecniche fondamentali, delle posizioni (Seogi) e degli spostamenti. Una base solida è considerata essenziale per poter eseguire tecniche avanzate con efficacia e potenza. L’allenamento ripetitivo dei fondamentali è una costante.
- Movimenti Lineari e Diretti: Sebbene includa movimenti circolari, una caratteristica distintiva è la preferenza per traiettorie lineari e dirette nell’esecuzione di molte tecniche di pugno e parata, riflettendo in parte l’influenza del Karate Shotokan studiato dal fondatore.
- Praticità e Autodifesa (Hosinsul): Al di là dell’aspetto sportivo o formale, il Chung Do Kwan mantiene un forte legame con l’applicazione pratica delle tecniche per la difesa personale.
Filosoficamente, il Chung Do Kwan si fonda su principi etici e morali profondi, spesso coincidenti con i cinque principi fondamentali del Taekwondo, che ne rappresentano l’evoluzione:
- Cortesia (Ye Ui): Rispetto verso gli istruttori, i compagni, sé stessi e le regole del Dojang.
- Integrità (Yom Chi): Onestà, rettitudine morale, capacità di distinguere il giusto dallo sbagliato.
- Perseveranza (In Nae): Costanza nell’allenamento, capacità di superare le difficoltà e non arrendersi di fronte agli ostacoli.
- Autocontrollo (Guk Gi): Dominio delle proprie emozioni, reazioni e azioni, sia dentro che fuori dal Dojang.
- Spirito Indomito (Baekjul Boolgool): Coraggio di fronte alle avversità, determinazione nel perseguire i propri obiettivi, anche quando sembrano irraggiungibili.
Il simbolo dell’Onda Blu (Chung Do) racchiude molti di questi aspetti: la potenza controllata, la capacità di adattarsi e fluire come l’acqua, ma anche la forza implacabile e costante del mare. L’allenamento nel Chung Do Kwan mira quindi non solo a formare combattenti abili, ma individui disciplinati, rispettosi e dotati di un forte carattere morale, capaci di affrontare le sfide della vita con determinazione e integrità.
LA STORIA
La storia del Chung Do Kwan è intrinsecamente legata alla storia della Corea moderna e alla rinascita delle sue arti marziali nel XX secolo. La sua fondazione ufficiale avvenne nel settembre del 1944 a Seul, per mano del Gran Maestro Lee Won Kuk. Questo evento fu di portata storica perché il Chung Do Kwan fu il primo “Kwan” (scuola marziale) ad aprire i battenti dopo la fine del lungo periodo di occupazione giapponese (1910-1945), durante il quale la pratica delle arti marziali coreane tradizionali era stata soppressa o fortemente limitata, mentre venivano promosse le arti marziali giapponesi come il Karate, il Judo e il Kendo.
Lee Won Kuk, avendo studiato legge in Giappone e avendo avuto l’opportunità di allenarsi intensamente nel Karate Shotokan sotto la guida diretta di Gichin Funakoshi, oltre ad avere possibili conoscenze pregresse di arti coreane come il Taekkyeon, sentì profondamente il desiderio di ridare vita a un’arte marziale coreana autentica, una volta tornato in patria. Ottenuto il permesso dalle autorità (ancora sotto influenza giapponese poco prima della liberazione), aprì il suo Dojang chiamandolo Chung Do Kwan, “Scuola dell’Onda Blu”. La scelta del nome simboleggiava la forza, la purezza e la resilienza dello spirito coreano.
Nei primi anni dopo la liberazione (1945), il Chung Do Kwan guadagnò rapidamente popolarità e prestigio, attirando numerosi studenti e formando molti futuri maestri che avrebbero avuto un ruolo chiave nello sviluppo del Taekwondo. La scuola era nota per la disciplina ferrea, l’allenamento rigoroso e l’elevato standard tecnico richiesto ai suoi membri. Era considerata da molti la scuola di punta tra i primi Kwan.
Tuttavia, la storia del Chung Do Kwan fu anche segnata da turbolenze. A causa di pressioni politiche e personali, Lee Won Kuk fu costretto a lasciare la Corea intorno al 1950 (poco prima o durante la Guerra di Corea), affidando la guida della scuola al suo allievo più anziano, Uhm Woon Kyu. Questo passaggio di consegne e la successiva diaspora di molti maestri a causa della guerra e di divergenze interne portarono a diverse linee di successione e interpretazioni dello stile.
Negli anni ’50 e ’60, i leader dei principali Kwan, incluso Uhm Woon Kyu per il Chung Do Kwan, intrapresero un complesso processo di unificazione volto a creare un’arte marziale nazionale coreana unificata. Questo sforzo portò prima alla creazione della Korea Kong Soo Do Association, poi della Korea Tae Soo Do Association e infine, nel 1965, della Korea Taekwondo Association (KTA). Il Chung Do Kwan, essendo il Kwan più grande e influente, giocò un ruolo predominante in questo processo, contribuendo significativamente alla definizione del curriculum tecnico e filosofico del nascente Taekwondo. Molti dei suoi maestri occuparono posizioni di vertice nelle nuove organizzazioni nazionali e internazionali, come il Kukkiwon (fondato nel 1972) e la World Taekwondo Federation (WTF, ora World Taekwondo, WT, fondata nel 1973). Uhm Woon Kyu stesso divenne una figura centrale, ricoprendo per lungo tempo la carica di presidente del Kukkiwon e della WTF.
Nonostante l’unificazione sotto l’egida del Taekwondo, il nome e il lignaggio del Chung Do Kwan sono stati preservati da diverse organizzazioni e scuole che continuano a onorarne la storia e le specificità, pur aderendo in larga parte agli standard del Taekwondo moderno. La sua eredità è quindi duplice: come radice fondamentale del Taekwondo globale e come stile/scuola con una propria identità storica e organizzativa mantenuta viva da associazioni dedicate.
IL FONDATORE
Il fondatore del Chung Do Kwan è il Gran Maestro Lee Won Kuk (이원국 / 李元國), una figura leggendaria e pionieristica nel mondo delle arti marziali coreane. Nato a Seul il 13 aprile 1907, in un periodo in cui la Corea era sotto una crescente influenza giapponese che sarebbe sfociata nell’annessione formale nel 1910, Lee crebbe in un contesto di forti tensioni culturali e politiche. Fin da giovane mostrò interesse per le arti marziali. Alcune fonti suggeriscono che abbia avuto contatti con il Taekkyeon, un’arte marziale tradizionale coreana, durante la sua gioventù, sebbene le prove documentali siano scarse a causa della soppressione delle pratiche coreane autoctone da parte delle autorità giapponesi.
La svolta nella sua formazione marziale avvenne quando si trasferì in Giappone per studiare legge alla prestigiosa Università Chuo di Tokyo. Durante i suoi anni universitari, tra il 1926 e il 1944 circa, Lee Won Kuk ebbe l’opportunità unica di diventare allievo diretto di Gichin Funakoshi, il fondatore del Karate Shotokan, e del figlio di Funakoshi, Yoshitaka (Gigo) Funakoshi. Si allenò intensamente nel Karate, raggiungendo un livello elevato (si dice fino al 4° Dan, un grado molto alto per l’epoca, specialmente per un non-giapponese). Questa profonda immersione nel Karate giapponese, combinata con la sua presunta conoscenza delle arti coreane e il suo forte spirito nazionalista, plasmò la sua visione per il futuro.
Durante il suo soggiorno in Giappone, Lee strinse amicizia con altri studenti coreani che sarebbero diventati figure importanti nelle arti marziali, contribuendo a creare una rete di contatti e un senso di missione condivisa per la rinascita marziale coreana. Tornato in Corea nel 1944, poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale e della liberazione dal dominio giapponese, Lee Won Kuk vide l’opportunità di realizzare il suo sogno. Grazie alle sue connessioni e alla sua reputazione, ottenne il permesso di aprire la prima scuola di arti marziali post-occupazione a Seul, nel quartiere di Seodaemun-gu. La chiamò Chung Do Kwan, “Scuola dell’Onda Blu”. Inizialmente, insegnò quello che chiamava Tang Soo Do (la “Via della Mano Cinese/Tang”, un termine comune all’epoca per indicare le arti marziali influenzate dal Karate), ma infondendovi uno spirito e un’enfasi distintamente coreani.
Il Chung Do Kwan sotto la sua guida divenne rapidamente la scuola più rispettata e influente, nota per la qualità tecnica, la disciplina rigorosa e l’integrità morale richiesta ai suoi studenti. Lee selezionava attentamente i suoi allievi, cercando non solo abilità fisica ma anche carattere. Tuttavia, la sua posizione prominente e le sue forti convinzioni lo resero inviso ad alcune fazioni politiche nella Corea del dopoguerra, in particolare durante il regime autoritario di Syngman Rhee. Sentendosi minacciato e sotto pressione, Lee Won Kuk fu costretto all’esilio intorno al 1950. Prima di partire, nominò Uhm Woon Kyu come suo successore alla guida del Chung Do Kwan.
Lee Won Kuk si trasferì prima in Giappone e poi, nel 1976, emigrò negli Stati Uniti, stabilendosi ad Arlington, in Virginia, con la sua famiglia. Anche lontano dalla Corea, rimase una figura rispettata e un punto di riferimento morale per molti praticanti di Taekwondo in tutto il mondo. Continuò a praticare e a interessarsi all’evoluzione dell’arte che aveva contribuito a fondare, ricevendo riconoscimenti e onorificenze. È deceduto negli Stati Uniti il 2 febbraio 2003, all’età di 95 anni, lasciando un’eredità immensa come padre fondatore del primo Kwan e figura chiave nella genesi del Taekwondo moderno. La sua vita incarna la resilienza, la dedizione all’arte marziale e l’impegno per la preservazione dell’identità culturale coreana.
MAESTRI FAMOSI
Il Chung Do Kwan, essendo il primo Kwan e per lungo tempo il più influente, ha formato un numero impressionante di maestri che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Taekwondo. Molti di loro non solo hanno guidato il Chung Do Kwan stesso, ma hanno anche ricoperto ruoli cruciali nelle organizzazioni nazionali (KTA, Kukkiwon) e internazionali (WT, precedentemente WTF). Ecco alcune delle figure più eminenti associate al Chung Do Kwan:
- Uhm Woon Kyu (엄운규): Considerato il successore diretto di Lee Won Kuk alla guida del Chung Do Kwan dopo l’esilio del fondatore. Uhm è stato una figura centrale nel processo di unificazione dei Kwan e nello sviluppo del Taekwondo moderno. Ha ricoperto per decenni le massime cariche, tra cui Presidente del Kukkiwon (World Taekwondo Headquarters) e Presidente della World Taekwondo Federation (WTF). La sua leadership ha garantito la continuità del lignaggio Chung Do Kwan all’interno delle strutture ufficiali del Taekwondo, influenzandone profondamente la direzione tecnica e organizzativa. La sua influenza è stata così vasta che per molti anni il Kukkiwon è stato informalmente considerato come fortemente orientato verso il Chung Do Kwan.
- Sohn Duk Sung (손덕성): Un altro allievo anziano di Lee Won Kuk. Dopo la partenza del fondatore, ci furono dispute sulla successione e Sohn Duk Sung guidò una fazione significativa del Chung Do Kwan, venendo riconosciuto da alcuni come il secondo Kwanjang (direttore della scuola). Emigrò negli Stati Uniti nel 1963 e fondò la World Taekwondo Association (WTA), distinta dalla WTF, promuovendo una visione del Taekwondo più tradizionale e legata alle radici del Chung Do Kwan originale.
- Park Hae Man (박해만): Un rispettato Gran Maestro 10° Dan, noto per la sua profonda conoscenza tecnica e la sua dedizione alla preservazione dello stile Chung Do Kwan. È stato una figura di spicco all’interno delle organizzazioni legate al Chung Do Kwan e ha viaggiato molto per diffondere l’arte, enfatizzando la potenza, la precisione e i principi originali. Spesso considerato un’autorità sulla storia e la tecnica del Chung Do Kwan.
- Jhoon Rhee (이준구): Sebbene Jhoon Rhee sia famoso per aver introdotto il Taekwondo negli Stati Uniti (spesso chiamato il “Padre del Taekwondo Americano”) e per aver fondato il suo stile Jhoon Rhee Taekwondo, le sue radici marziali sono nel Chung Do Kwan, dove si allenò prima di emigrare. La sua enfasi sulla disciplina, sulla positività (“Might for Right”) e sull’innovazione (come l’introduzione delle protezioni per il combattimento) riflette in parte l’etica del Chung Do Kwan, pur avendo sviluppato un percorso autonomo.
- Kim Yong Ho (김용호): Un altro influente Gran Maestro legato al Chung Do Kwan, attivo nella promozione e nell’organizzazione dell’arte a livello internazionale. Figure come lui hanno contribuito a mantenere viva l’identità del Chung Do Kwan nel mondo.
- Kang Suh Chong (강서종): Uno dei primi pionieri del Taekwondo negli Stati Uniti, allievo diretto di Lee Won Kuk. Ha fondato numerose scuole e ha contribuito significativamente alla diffusione del Taekwondo (con forti radici Chung Do Kwan) nel continente americano.
- Choi Hong Hi (최홍희): Sebbene sia principalmente noto come il fondatore dell’International Taekwon-Do Federation (ITF) e figura controversa nella storia del Taekwondo, Choi Hong Hi ebbe interazioni significative con il Chung Do Kwan. Fu nominato 4° Dan onorario da Lee Won Kuk (un gesto più politico che tecnico all’epoca) e il Chung Do Kwan partecipò inizialmente agli sforzi di unificazione che Choi stesso promuoveva, prima che le strade si dividessero nettamente a causa di divergenze politiche e tecniche. La sua inclusione qui serve a illustrare le complesse interrelazioni tra i primi leader marziali coreani.
Questi maestri, insieme a molti altri allievi diretti e indiretti di Lee Won Kuk, hanno plasmato non solo il destino del Chung Do Kwan ma l’intero panorama del Taekwondo mondiale. La loro dedizione, competenza tecnica e capacità organizzativa hanno permesso a questa arte marziale coreana di diventare uno sport olimpico e una disciplina praticata da milioni di persone in tutto il globo, portando con sé l’impronta indelebile della “Scuola dell’Onda Blu”.
LEGGENDE, CURIOSITA', STORIE E ANEDDOTI
Il Chung Do Kwan, data la sua lunga storia e il suo ruolo pionieristico, è circondato da storie e aneddoti che ne illuminano il carattere e la reputazione.
- La Scelta del Nome “Onda Blu”: Si racconta che Lee Won Kuk scelse il nome “Chung Do Kwan” ispirandosi alla vista del mare. L’immagine dell’onda blu rappresentava per lui la potenza costante ma controllata, la capacità di adattarsi e superare gli ostacoli, e la profondità dello spirito. Voleva che la sua scuola incarnasse queste qualità: forza fisica formidabile unita a una profonda calma interiore e a principi morali saldi come le profondità oceaniche.
- Il Rigore di Lee Won Kuk: Numerosi aneddoti descrivono Lee Won Kuk come un istruttore estremamente esigente e rigoroso. Si dice che selezionasse personalmente gli studenti, non basandosi solo sulle capacità fisiche ma soprattutto sul carattere morale e sulla determinazione. Gli allenamenti erano estenuanti e la disciplina ferrea. Questa severità contribuì a forgiare la reputazione del Chung Do Kwan come scuola d’élite, dove solo i più dediti potevano sperare di progredire. Si narra che richiedesse ai suoi allievi non solo l’eccellenza tecnica ma anche un comportamento impeccabile nella vita quotidiana.
- Sopravvivere alla Guerra di Corea: Il Chung Do Kwan, come le altre scuole marziali, dovette affrontare le immense difficoltà della Guerra di Corea (1950-1953). Molti maestri e studenti furono coinvolti nel conflitto, alcuni persero la vita, altri furono dispersi. La scuola stessa dovette chiudere temporaneamente o operare in condizioni precarie. La capacità del Chung Do Kwan di sopravvivere e riorganizzarsi dopo la guerra, sotto la guida di Uhm Woon Kyu, testimonia la resilienza e lo spirito indomito che l’arte stessa promuoveva.
- La “Dimostrazione Infernale”: Si racconta di una famosa dimostrazione organizzata dal Chung Do Kwan nei primi anni, in cui i praticanti eseguirono tecniche di rottura (Kyokpa) di tavole, mattoni e persino pietre con una potenza tale da lasciare il pubblico sbalordito e intimorito. Queste dimostrazioni servivano non solo a mostrare l’efficacia dello stile, ma anche a rafforzare il morale nazionale coreano nel periodo post-bellico, mostrando la forza e la determinazione del popolo coreano.
- Il Lignaggio Conteso: Dopo l’esilio di Lee Won Kuk, nacquero delle controversie sulla legittima successione alla guida del Kwan. Uhm Woon Kyu fu designato da Lee, ma altri allievi anziani, come Sohn Duk Sung, rivendicarono la leadership, portando a scissioni e alla creazione di diverse linee organizzative del Chung Do Kwan. Questa frammentazione, sebbene fonte di conflitto, ha anche permesso a diverse interpretazioni e approcci dello stile di coesistere e diffondersi globalmente.
- Influenza sul Cinema: L’estetica potente e dinamica dei calci del Chung Do Kwan (e del Taekwondo in generale) ha influenzato notevolmente il modo in cui le arti marziali sono state rappresentate nel cinema d’azione, specialmente nei film di Hong Kong e americani a partire dagli anni ’70. Maestri con radici nel Chung Do Kwan o stili affini hanno spesso lavorato come coreografi o attori, portando sul grande schermo la spettacolarità dei calci alti e girati.
- Curiosità sul Simbolo: Il logo moderno della World Chung Do Kwan Association spesso incorpora un pugno chiuso sopra un’onda stilizzata, simboleggiando la combinazione di potenza diretta (il pugno) e la fluidità adattabile e la forza costante (l’onda blu), racchiudendo l’essenza dello stile.
Queste storie e curiosità contribuiscono a dipingere un quadro più vivido del Chung Do Kwan, non solo come un insieme di tecniche, ma come una tradizione vivente con una storia ricca e un carattere distintivo.
TECNICHE
Il repertorio tecnico del Chung Do Kwan è vasto e completo, ponendo le basi per gran parte di quello che oggi è il Taekwondo Kukkiwon/WT. Sebbene l’evoluzione abbia portato a standardizzazioni, le caratteristiche distintive enfatizzate storicamente dal Chung Do Kwan rimangono riconoscibili. Le tecniche (Kisul) possono essere suddivise in diverse categorie:
Posizioni (Seogi): Fondamentali per la stabilità, la potenza e la mobilità. Le posizioni chiave includono:
- Ap Seogi (Posizione del Camminare): Posizione naturale, usata per spostamenti rapidi.
- Ap Gubi Seogi (Posizione Lunga Frontale): Posizione offensiva stabile, ginocchio anteriore piegato, gamba posteriore tesa.
- Dwit Gubi Seogi (Posizione Lunga Posteriore/Posizione a L): Posizione difensiva, peso prevalentemente sulla gamba posteriore piegata.
- Juchum Seogi (Posizione del Cavaliere): Posizione bassa e stabile, usata per sviluppare forza nelle gambe e per tecniche potenti da fermo.
- Moa Seogi (Posizione Raccolta): Piedi uniti, usata per i saluti e all’inizio/fine delle forme.
- Altre posizioni come Beom Seogi (Posizione della Tigre), Hakdari Seogi (Posizione della Gru) vengono usate per specifiche tecniche o transizioni.
Tecniche di Braccia (Pal Kisul):
- Parate (Makki): Essenziali per la difesa. Comprendono Are Makki (Parata Bassa), Momtong Makki (Parata Media), Eolgul Makki (Parata Alta), Sonnal Makki (Parata con il Taglio della Mano), An Palmok Makki (Parata con l’Interno dell’Avambraccio), Bakkat Palmok Makki (Parata con l’Esterno dell’Avambraccio), Hechyo Makki (Parata a Cuneo), Geodeureo Makki (Parata Rinforzata), etc. Il Chung Do Kwan enfatizza l’esecuzione potente e precisa delle parate, spesso con traiettorie lineari.
- Pugni (Jireugi): L’arma principale delle braccia. Momtong Jireugi (Pugno al Tronco), Eolgul Jireugi (Pugno al Viso), Are Jireugi (Pugno Basso). Viene posta grande enfasi sulla rotazione dell’anca e sulla connessione del corpo per generare massima potenza (effetto “proiettile”). Include anche varianti come Dwi Jireugi (Pugno all’Indietro), Pyojeok Jireugi (Pugno sul Bersaglio).
- Colpi di Percussione (Chigi): Usano diverse parti del braccio/mano. Sonnal Chigi (Colpo col Taglio della Mano), Deung Jumeok Chigi (Colpo col Dorso del Pugno), Palkup Chigi (Colpo di Gomito), Me Jumeok Chigi (Colpo a Martello).
Tecniche di Gamba (Bal Kisul / Chagi): Il marchio di fabbrica del Chung Do Kwan e del Taekwondo.
- Ap Chagi (Calcio Frontale): Colpisce con l’avampiede (Ap Chuk) o il tallone.
- Dollyo Chagi (Calcio Circolare): Il calcio più comune, colpisce con il collo del piede (Bal Deung) o l’avampiede, traiettoria circolare orizzontale.
- Yeop Chagi (Calcio Laterale): Colpisce con il taglio del piede (Bal Nal) o il tallone (Dwi Chuk), spingendo lateralmente.
- Dwi Chagi (Calcio all’Indietro): Potente calcio lineare eseguito girando il corpo e colpendo all’indietro con il tallone.
- Nakka Chagi / Bandal Chagi (Calcio a Mezzaluna / Calcio a Frusta): Simile al Dollyo Chagi ma con traiettoria più ascendente o a uncino.
- Naeryeo Chagi / Chikka Chagi (Calcio Discendente / Calcio ad Ascia): La gamba sale dritta e scende colpendo con il tallone.
- Twieo Chagi (Calci Saltati): Tutte le tecniche di calcio possono essere eseguite saltando (Twieo Ap Chagi, Twieo Yeop Chagi, Twieo Dwi Chagi), aumentando potenza e portata.
- Momdollyo Chagi (Calci Girati): Eseguiti con una rotazione completa del corpo (360° o più), come Momdollyo Yeop Chagi o Momdollyo Dwi Chagi (Tornado Kick/Spin Hook Kick), noti per la loro spettacolarità e potenza.
Tecniche di Autodifesa (Hosinsul): Applicazione pratica delle tecniche per difendersi da prese, strangolamenti, attacchi armati (simulati). Include leve articolari (Kkeokgi), proiezioni (Neomgigi) e punti di pressione (Hyeol).
Rottura (Kyokpa): Dimostrazione di potenza e precisione rompendo tavolette di legno, mattoni o altri materiali. Serve a testare la corretta esecuzione tecnica e a sviluppare fiducia e concentrazione.
L’allenamento nel Chung Do Kwan enfatizza la ripetizione meticolosa dei fondamentali (Kibon Yeonseup), lo studio delle forme (Poomsae), il combattimento (Kyorugi) nelle sue varie forme (prestabilito e libero) e le applicazioni pratiche, sempre nel rispetto dei principi filosofici dell’arte. La potenza generata attraverso la corretta biomeccanica, l’uso dell’anca e la velocità rimangono elementi centrali.
LE FORME (POOMSAE/HYUNG)
Nel contesto del Chung Do Kwan e del Taekwondo, il termine giapponese “Kata” non è utilizzato. Il termine coreano corretto è Poomsae (품새), utilizzato principalmente all’interno del sistema Kukkiwon/WT, o Hyung (형), un termine più antico, spesso usato nei primi Kwan e ancora oggi nell’ambito dell’ITF (International Taekwon-Do Federation) e in alcune scuole Tang Soo Do. Poomsae/Hyung si traduce approssimativamente come “forma” o “modello”.
Le Poomsae sono sequenze preordinate di tecniche di difesa e attacco eseguite contro avversari immaginari in diverse direzioni. Rappresentano un aspetto fondamentale dell’allenamento nel Chung Do Kwan e nel Taekwondo per diverse ragioni:
- Sviluppo Tecnico: Permettono al praticante di affinare le tecniche fondamentali (posizioni, parate, pugni, calci) in sequenza, migliorando precisione, fluidità, equilibrio e coordinazione.
- Comprensione Tattica: Ogni Poomsae simula uno scenario di combattimento, insegnando al praticante come muoversi, difendersi e contrattaccare contro molteplici avversari provenienti da diverse direzioni.
- Sviluppo Fisico: L’esecuzione delle forme migliora la forza, la resistenza, la flessibilità e il controllo del corpo.
- Concentrazione e Disciplina Mentale: Richiedono grande concentrazione per memorizzare la sequenza, eseguire correttamente ogni tecnica e mantenere il ritmo e l’espressività richiesti. Aiutano a sviluppare la disciplina mentale e la connessione mente-corpo.
- Respirazione: Insegnano a coordinare la respirazione con il movimento, un aspetto cruciale per generare potenza e mantenere la resistenza.
- Preservazione della Tradizione: Le forme sono un veicolo per trasmettere le tecniche e i principi dell’arte marziale attraverso le generazioni.
Storicamente, i primi Kwan, incluso il Chung Do Kwan, utilizzavano inizialmente forme (Hyung) fortemente influenzate dai Kata del Karate (in particolare Shotokan, data la formazione di Lee Won Kuk). Forme come le serie Pyong-an (Heian nel Karate) o Chul-gi (Tekki nel Karate) erano probabilmente praticate nei primi tempi.
Tuttavia, con il processo di unificazione e la creazione del Taekwondo, ci fu un forte impulso a sviluppare forme distintamente coreane. Il Chung Do Kwan, sotto la guida di Uhm Woon Kyu e altri maestri, contribuì attivamente a questo processo. Inizialmente furono sviluppate le Poomsae Palgwae (dalla 1 alla 8), basate sugli otto trigrammi del Libro dei Mutamenti (I Ching), che furono usate come forme ufficiali per i gradi colorati (Kup) per un certo periodo.
Successivamente, per rendere le forme più adatte all’insegnamento e più rappresentative della filosofia del Taekwondo, fu sviluppata la serie Taegeuk (태극), anch’essa composta da 8 forme per i gradi Kup. Le Taegeuk Poomsae, basate anch’esse sui concetti filosofici orientali (Taegeuk significa “Grande Estremo”, simile al concetto di Yin e Yang), sono diventate lo standard ufficiale del Kukkiwon e di World Taekwondo e sono praticate oggi nella stragrande maggioranza delle scuole di Taekwondo nel mondo, incluse quelle con lignaggio Chung Do Kwan.
Per i gradi Dan (cinture nere), esistono Poomsae superiori più complesse: Koryo, Keumgang, Taebaek, Pyongwon, Sipjin, Jitae, Cheonkwon, Hansu, Ilyeo. Queste forme richiedono un livello molto più alto di abilità tecnica, controllo, potenza ed espressività.
Anche se le forme standardizzate Taegeuk e superiori sono oggi prevalenti, alcune organizzazioni o scuole che enfatizzano il lignaggio Chung Do Kwan potrebbero ancora praticare o studiare le forme Palgwae o altre forme storiche come parte del loro curriculum avanzato o per preservare la memoria storica. L’essenza rimane la stessa: le Poomsae sono uno strumento indispensabile per la crescita completa del praticante di Chung Do Kwan/Taekwondo.
UNA TIPICA SEDUTA DI ALLENAMENTO
Una tipica seduta di allenamento (Suryeon) in una scuola di Chung Do Kwan, o in una scuola di Taekwondo che ne segue i principi, è strutturata per sviluppare tutti gli aspetti dell’arte marziale: fisico, tecnico, mentale e spirituale. Sebbene possano esserci variazioni tra diverse scuole e istruttori, una struttura comune potrebbe essere la seguente:
Inizio Lezione (Etichetta):
- Allineamento (Jool Seo): Gli studenti si dispongono in file ordinate in base al grado (cinture colorate davanti, cinture nere dietro; gradi più alti a destra).
- Meditazione Breve (Muknyum / Jwa Seon): Qualche momento di silenzio, seduti o in piedi, per liberare la mente e prepararsi all’allenamento.
- Saluto (Kyungnet): Saluto alla bandiera nazionale (Kukki) e alla bandiera della scuola/organizzazione, seguito dal saluto all’istruttore (Sabomnim / Kwanjangnim) e talvolta ai compagni anziani (Sunbaenim). Spesso viene recitato il giuramento dello studente o i principi del Taekwondo.
Riscaldamento (Mom Pulgi):
- Cardio leggero: Corsa sul posto, saltelli, circonduzioni delle braccia per aumentare la temperatura corporea e preparare i muscoli.
- Stretching Dinamico: Slanci delle gambe (frontali, laterali, circolari), rotazioni del busto, mobilizzazione delle articolazioni (collo, spalle, polsi, anche, ginocchia, caviglie). Questo prepara il corpo ai movimenti ampi e potenti richiesti dal Taekwondo.
Tecniche Fondamentali (Kibon Yeonseup):
- Pratica delle Posizioni (Seogi): Esercizi per rafforzare e stabilizzare le posizioni fondamentali.
- Tecniche di Braccia: Esecuzione ripetuta di parate (Makki), pugni (Jireugi) e colpi (Chigi), spesso avanzando e indietreggiando in diverse posizioni. L’enfasi è sulla corretta forma, potenza, velocità e Kiai (urlo).
- Tecniche di Gamba (Chagi): Pratica intensiva dei calci fondamentali (Ap Chagi, Dollyo Chagi, Yeop Chagi, Dwi Chagi, etc.), eseguiti sul posto, in movimento, a diverse altezze, e talvolta colpendo colpitori (Makiwara, scudi, palette). Si lavora su equilibrio, flessibilità, potenza e precisione.
Forme (Poomsae / Hyung):
- Pratica della Poomsae corrispondente al proprio grado o di quelle superiori. Può essere eseguita individualmente, a gruppi, o tutti insieme sotto la guida dell’istruttore. Si pone attenzione alla sequenza corretta, alla tecnica, al ritmo, alla potenza, allo sguardo (Shiseon) e alla respirazione. L’istruttore fornisce correzioni individuali.
Applicazioni Pratiche e Combattimento (Kyorugi):
- Combattimento Prestabilito (Yaksok Kyorugi): Sequenze concordate di attacco e difesa eseguite con un partner. Esempi sono Hanbon Kyorugi (Combattimento a un passo) o Sebon Kyorugi (Combattimento a tre passi). Utili per sviluppare tempismo, distanza e applicazione delle tecniche in modo controllato.
- Combattimento Libero (Jayu Kyorugi): Sparring, che può variare da leggero e tecnico a più intenso (stile olimpico WT o contatto pieno, a seconda della scuola e dell’età/livello degli studenti). Vengono indossate protezioni (casco, corpetto, parabraccia, paratibie, conchiglia) per garantire la sicurezza. Si sviluppano strategia, reattività, resistenza e controllo.
- Autodifesa (Hosinsul): Pratica di tecniche per difendersi da prese comuni, strangolamenti o attacchi simulati.
Condizionamento Fisico / Potenziamento:
- Esercizi specifici per aumentare la forza (flessioni, addominali, squat), la resistenza cardiovascolare (circuiti, scatti) e la flessibilità (stretching statico più intenso alla fine).
Defaticamento e Fine Lezione:
- Stretching Statico: Mantenimento di posizioni di allungamento per migliorare la flessibilità e favorire il recupero muscolare.
- Meditazione Breve / Rilassamento: Momento di calma per riflettere sull’allenamento e ritrovare la concentrazione.
- Comunicazioni: L’istruttore può dare avvisi o brevi insegnamenti sui principi dell’arte marziale.
- Saluto Finale: Allineamento e saluto finale all’istruttore e alle bandiere, spesso chiudendo con un ringraziamento reciproco tra istruttore e studenti.
Una lezione dura tipicamente da 60 a 90 minuti. L’atmosfera è generalmente di grande disciplina e rispetto, ma anche di cameratismo e incoraggiamento reciproco. L’enfasi sulla potenza e sulla precisione tipica del Chung Do Kwan permea ogni fase dell’allenamento.
GLI STILI E LE SCUOLE
Parlare di “stili” all’interno del Chung Do Kwan oggi richiede una distinzione importante. Il Chung Do Kwan non è uno stile completamente separato dal Taekwondo moderno, ma piuttosto una delle sue radici principali e una scuola (Kwan) con una propria identità storica e organizzativa che coesiste all’interno del panorama più ampio del Taekwondo.
Possiamo identificare diverse manifestazioni del Chung Do Kwan nel mondo attuale:
- Radice Storica del Taekwondo (Kukkiwon/WT): La stragrande maggioranza dei praticanti di Taekwondo nel mondo segue il sistema Kukkiwon/World Taekwondo. Il Chung Do Kwan, essendo stato il Kwan più influente nel processo di unificazione, ha contribuito in modo determinante al curriculum tecnico (specialmente per quanto riguarda la potenza dei calci e la linearità di alcune tecniche di braccia) e alla filosofia di questo sistema. Molti Gran Maestri e scuole all’interno del sistema Kukkiwon/WT tracciano con orgoglio il loro lignaggio diretto al Chung Do Kwan originale fondato da Lee Won Kuk e guidato poi da Uhm Woon Kyu. Pur praticando le Poomsae Taegeuk e seguendo le regole del combattimento WT, possono enfatizzare particolari aspetti tecnici o etici derivanti dalla tradizione Chung Do Kwan.
- Organizzazioni Chung Do Kwan Specifiche: Esistono organizzazioni internazionali che si identificano specificamente come Chung Do Kwan e cercano di preservarne l’identità e il lignaggio in modo più distinto. La più nota è probabilmente la World Chung Do Kwan Association (WCDKA). Queste organizzazioni spesso mantengono stretti legami con il Kukkiwon (molti dei loro membri sono certificati Dan Kukkiwon), ma possono avere propri eventi, seminari, e talvolta un’enfasi leggermente diversa su alcuni aspetti tecnici o sulla pratica di forme storiche (come le Palgwae) accanto a quelle standard. La leadership e la struttura di queste organizzazioni derivano dalle linee di successione post-Lee Won Kuk e Uhm Woon Kyu. Possono esistere diverse federazioni o associazioni nazionali e internazionali che si rifanno al nome Chung Do Kwan, talvolta con leggere differenze interpretative o organizzative dovute alla storia complessa del Kwan.
- Scuole Indipendenti con Lignaggio Chung Do Kwan: Alcune scuole (Dojang) possono operare in modo più indipendente, pur rivendicando un forte legame con il Chung Do Kwan. Questo può accadere specialmente in linee discendenti da maestri che hanno seguito percorsi diversi da quello strettamente legato a Uhm Woon Kyu o al Kukkiwon (ad esempio, la linea di Sohn Duk Sung con la sua World Taekwondo Association, che promuoveva una visione più “pura” del Chung Do Kwan originale). Queste scuole potrebbero avere differenze più marcate nel curriculum, nelle forme praticate o nelle regole di combattimento.
- Influenza sul Tang Soo Do: Il Chung Do Kwan, come altri Kwan iniziali, insegnava originariamente sotto il nome di Tang Soo Do. Alcune branche del Tang Soo Do moderno, specialmente quelle non legate direttamente al Moo Duk Kwan di Hwang Kee, possono tracciare parte delle loro radici o influenze al Chung Do Kwan.
In sintesi, non si può parlare di “stili” del Chung Do Kwan come si potrebbe fare per arti marziali con ramificazioni molto distinte (come nel Karate con Shotokan, Goju-Ryu, Wado-Ryu, Shito-Ryu). Piuttosto, il Chung Do Kwan esiste oggi principalmente come un’importante scuola di pensiero e lignaggio all’interno del Taekwondo Kukkiwon/WT, e come organizzazione specifica che ne preserva il nome e la storia. Le differenze tra una scuola affiliata al Chung Do Kwan e un’altra scuola Kukkiwon/WT potrebbero essere sottili, legate più all’enfasi data a certi principi (potenza, linearità, disciplina) o alla storia della scuola specifica, piuttosto che a differenze tecniche radicali nel curriculum di base (Poomsae Taegeuk, tecniche fondamentali, regole di sparring WT).
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Identificare una struttura organizzativa formale e univoca del “Chung Do Kwan” come entità separata in Italia è complesso, principalmente perché la stragrande maggioranza del Taekwondo in Italia, come nel resto del mondo, è organizzata sotto l’egida del sistema Kukkiwon/World Taekwondo e rappresentata a livello nazionale dalla Federazione Italiana Taekwondo (FITA).
La FITA è l’unico organismo riconosciuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), da World Taekwondo (WT) e dalla European Taekwondo Union (ETU) per la gestione e la promozione del Taekwondo in Italia.
- Federazione Italiana Taekwondo (FITA)
- Sito Web: http://www.taekwondoitalia.it/
- Email: Generalmente i contatti avvengono tramite segreteria o uffici specifici indicati sul sito (es. [indirizzo email rimosso]).
All’interno della FITA, ci sono numerosi club e maestri il cui lignaggio marziale risale al Chung Do Kwan. Molti maestri italiani di alto grado hanno studiato con grandi maestri coreani provenienti da questa scuola o dai suoi diretti discendenti. Pertanto, l’eredità tecnica e filosofica del Chung Do Kwan è certamente presente e viva in molte palestre italiane affiliate alla FITA, anche se non viene necessariamente esplicitata con un’etichetta organizzativa separata. L’enfasi sulla potenza, sulla precisione tecnica e sulla disciplina, caratteristiche del Chung Do Kwan, si può ritrovare nell’insegnamento di molti istruttori italiani.
Potrebbero esistere scuole o piccole associazioni in Italia che si affiliano direttamente a organizzazioni internazionali specifiche del Chung Do Kwan, come la World Chung Do Kwan Association (WCDKA) o altre branche. Tuttavia, queste opererebbero al di fuori della struttura ufficiale della FITA per quanto riguarda le competizioni olimpiche e il riconoscimento CONI, pur potendo mantenere rapporti con il Kukkiwon per la certificazione dei gradi Dan.
Per trovare scuole che specificamente enfatizzano il loro legame con il Chung Do Kwan in Italia, la ricerca migliore sarebbe:
- Consultare l’elenco delle società affiliate sul sito FITA e ricercare i profili dei singoli maestri o la storia dei club.
- Effettuare ricerche online specifiche come “Taekwondo Chung Do Kwan Italia”, “Maestro Chung Do Kwan [nome città/regione]”, o cercando contatti italiani sul sito della World Chung Do Kwan Association (se disponibile un elenco internazionale).
In conclusione, il Chung Do Kwan in Italia esiste principalmente come lignaggio storico e influenza tecnica/filosofica all’interno delle scuole di Taekwondo affiliate alla FITA. La sua presenza come organizzazione formalmente separata e diffusa a livello nazionale è meno evidente rispetto alla struttura unificata del Taekwondo WT/Kukkiwon rappresentata dalla FITA.
TERMINOLOGIA TIPICA
Il Chung Do Kwan, essendo un’arte marziale coreana e una delle radici del Taekwondo, utilizza una terminologia specifica derivata dalla lingua coreana. Conoscere questi termini è essenziale per comprendere le istruzioni, eseguire correttamente le tecniche e immergersi nella cultura dell’arte. Ecco alcuni dei termini più comuni:
Comandi Generali:
- Cha-ryeot (차렷): Attenti! (Posizione eretta, talloni uniti, pugni ai fianchi)
- Kyung-net (경례): Saluto! (Inchino)
- Joon-bi (준비): Pronti! (Posizione di preparazione)
- Si-jak (시작): Inizio! / Cominciare!
- Gu-man (그만): Stop! / Fermarsi!
- Ba-ro (바로): Tornare! (Alla posizione di partenza/Joonbi)
- Shwi-uh (쉬어): Riposo! (Posizione di riposo informale)
- Dwiro Dora (뒤로 돌아): Dietro front!
- Hae-san (해산): Sciogliere le righe! / Fine lezione!
- Do-bok (도복): Uniforme da allenamento
- Tti (띠): Cintura
- Do-jang (도장): Palestra / Luogo di allenamento (“Luogo della Via”)
- Kuk-ki (국기): Bandiera nazionale (Coreana)
- Kwan (관): Scuola / Casa (come in Chung Do Kwan)
Persone:
- Kwan-jang-nim (관장님): Gran Maestro / Direttore della scuola (Nim è un suffisso onorifico)
- Sa-beom-nim (사범님): Maestro Istruttore (tipicamente 4° Dan o superiore)
- Kyo-sa-nim (교사님): Istruttore (tipicamente 1°-3° Dan)
- Sun-bae-nim (선배님): Allievo anziano / Senior
- Hu-bae (후배): Allievo giovane / Junior
- Hak-saeng (학생): Studente
Numeri (Sistema Sino-Coreano per conteggio generale, forme, etc.):
- 1: Il (일)
- 2: I (이)
- 3: Sam (삼)
- 4: Sa (사)
- 5: Oh (오)
- 6: Yuk (육)
- 7: Chil (칠)
- 8: Pal (팔)
- 9: Gu (구)
- 10: Sip (십)
Numeri (Sistema Coreano Nativo per contare ripetizioni, persone, etc.):
- 1: Ha-na (하나)
- 2: Dul (둘)
- 3: Set (셋)
- 4: Net (넷)
- 5: Da-seot (다섯)
- 6: Yeo-seot (여섯)
- 7: Il-gop (일곱)
- 8: Yeo-deol (여덟)
- 9: A-hop (아홉)
- 10: Yeol (열)
Parti del Corpo:
- Mo-ri (머리): Testa
- Eol-gul (얼굴): Viso (Livello alto di attacco/difesa)
- Mok (목): Collo
- Eo-kkae (어깨): Spalla
- Pal (팔): Braccio
- Pal-kup (팔굽): Gomito
- Pal-mok (팔목): Avambraccio
- Son (손): Mano
- Son-mok (손목): Polso
- Son-nal (손날): Taglio della mano
- Deung Ju-meok (등주먹): Dorso del pugno
- Ju-meok (주먹): Pugno
- Mom-tong (몸통): Tronco / Torso (Livello medio di attacco/difesa)
- Heo-ri (허리): Vita / Fianchi
- Da-ri (다리): Gamba
- Mu-reup (무릎): Ginocchio
- Bal (발): Piede
- Bal-mok (발목): Caviglia
- Ap-chuk (앞축): Avampiede / Metatarso
- Dwi-chuk (뒤축): Tallone
- Bal-nal (발날): Taglio del piede
- Bal-deung (발등): Collo del piede
- Are (아래): Basso (Livello basso di attacco/difesa)
Tecniche (Esempi):
- Ma-kki (막기): Parata (es. Are Makki – Parata Bassa)
- Ji-reu-gi (지르기): Pugno (es. Momtong Jireugi – Pugno al Tronco)
- Chi-gi (치기): Colpo di percussione (es. Sonnal Chigi – Colpo col Taglio della Mano)
- Cha-gi (차기): Calcio (es. Dollyo Chagi – Calcio Circolare)
- Seo-gi (서기): Posizione (es. Ap Gubi Seogi – Posizione Lunga Frontale)
- Kyo-ru-gi (겨루기): Combattimento / Sparring
- Poom-sae (품새): Forma / Modello
- Kyo-kpa (격파): Rottura (di tavolette, etc.)
- Ho-sin-sul (호신술): Autodifesa
- Ki-hap (기합): Urlo (concentrazione di energia)
L’uso corretto e costante della terminologia coreana è parte integrante dell’apprendimento e della pratica del Chung Do Kwan e del Taekwondo, contribuendo a mantenere un legame con le origini e la cultura dell’arte.
ABBIGLIAMENTO
L’abbigliamento tradizionale e ufficiale per la pratica del Chung Do Kwan, così come per la maggior parte delle scuole di Taekwondo moderno, è il Dobok (도복). La parola Dobok si traduce letteralmente come “vestito (Bok) della Via (Do)”. È più di una semplice uniforme; rappresenta la purezza, la disciplina e l’impegno del praticante nel seguire il percorso dell’arte marziale.
Il Dobok standard utilizzato oggi nella maggior parte delle scuole con lignaggio Chung Do Kwan (specialmente quelle affiliate al Kukkiwon/WT) è composto da tre parti:
Jeogori (저고리) / Sang-ui (상의): La giacca. Nel sistema Kukkiwon/WT, la giacca è tipicamente bianca e ha un collo a V. Il colore del bordo del collo (Git) varia a seconda del grado e dello status:
- Bianco: Per i gradi Kup (cinture colorate).
- Rosso e Nero (Poom): Per i praticanti sotto i 15 anni che hanno raggiunto il livello di cintura nera (grado Poom invece di Dan).
- Nero: Per i gradi Dan (cinture nere) dal 1° al 9°.
- Talvolta, maestri di altissimo grado (es. 7° Dan o superiore) possono indossare Dobok con bordi dorati o altri segni distintivi, a seconda delle usanze dell’organizzazione.
- È importante notare che storicamente, e in alcune branche più tradizionali o legate all’ITF o al Tang Soo Do, la giacca poteva essere incrociata sul davanti (similmente al Keikogi giapponese) invece che a V. Tuttavia, lo standard V-neck è oggi predominante nel Taekwondo WT, inclusa la linea Chung Do Kwan.
Baji (바지): I pantaloni. Sono generalmente bianchi, ampi e comodi per consentire la massima libertà di movimento, specialmente per i calci alti. Sono tenuti su da un elastico e/o una coulisse in vita.
Tti (띠): La cintura. La cintura viene legata sopra la giacca, intorno alla vita, e simboleggia il livello di abilità ed esperienza del praticante. Il sistema di colori delle cinture (Gup per i gradi colorati, Dan per i gradi neri) è una progressione standard nel Taekwondo:
- Bianca (10° Gup): Simboleggia l’innocenza, l’assenza di conoscenza, come un seme che deve ancora germogliare.
- Gialla (8° Gup): Rappresenta la terra dove il seme inizia a mettere radici.
- Verde (6° Gup): Simboleggia la pianta che inizia a crescere.
- Blu (4° Gup): Rappresenta il cielo verso cui la pianta cresce.
- Rossa (2° Gup): Simboleggia il pericolo, indica che lo studente ha le capacità tecniche ma deve ancora imparare il controllo e la disciplina.
- Nera (1° Dan e superiori): Contrariamente al bianco, simboleggia la maturità, la padronanza delle tecniche fondamentali e l’inizio di un nuovo percorso di apprendimento più profondo. Indica anche l’impermeabilità alla paura e all’oscurità. I gradi Dan sono solitamente 9 (o 10 onorifici).
Il colore bianco predominante del Dobok simboleggia la purezza mentale e fisica, l’umiltà e la disponibilità ad apprendere, come una tela bianca pronta per essere dipinta con la conoscenza e l’esperienza. Indossare un Dobok pulito e in ordine è un segno di rispetto verso sé stessi, l’istruttore, i compagni e l’arte marziale stessa. Spesso sul Dobok vengono applicati stemmi (patch) della scuola, dell’organizzazione nazionale o internazionale (come FITA, Kukkiwon, WT, WCDKA), e talvolta il nome del praticante o della scuola ricamato sulla schiena o sul petto.
ARMI
L’insegnamento e la pratica delle armi non sono un elemento centrale o tradizionale del Chung Do Kwan, né del Taekwondo come si è sviluppato principalmente nel XX secolo sotto l’egida del Kukkiwon/WT. Il Taekwondo, fin dalle sue origini nei Kwan post-occupazione giapponese, si è focalizzato quasi esclusivamente sullo sviluppo delle capacità di combattimento a mani nude (Moo Gi Anin Sool), enfatizzando in particolare l’uso devastante delle tecniche di calcio (Bal Kisul) e, in misura significativa, delle tecniche di braccia (Pal Kisul).
Questo focus sull’uso del corpo come arma principale era in parte una reazione al passato e un’affermazione di un’identità marziale coreana distintiva, ma anche una scelta pragmatica basata sull’efficacia e sulla spettacolarità delle tecniche a mani nude sviluppate. Il curriculum standard del Kukkiwon/WT, che è seguito dalla maggior parte delle scuole con lignaggio Chung Do Kwan, non include formalmente l’addestramento con le armi (Moo Gi Sool) come requisito per l’avanzamento di grado Gup o Dan.
Tuttavia, è importante notare alcune sfumature:
Influenze Storiche: Le arti marziali coreane antiche (precedenti ai Kwan moderni), come il Muye Dobo Tongji (un manuale militare del XVIII secolo), documentavano un vasto uso di armi (spada, lancia, bastone, etc.). È possibile che alcune conoscenze sull’uso delle armi fossero presenti tra i primi praticanti, ma non furono integrate nel curriculum principale dei Kwan moderni come il Chung Do Kwan.
Sviluppi Moderni: Negli ultimi decenni, c’è stato un crescente interesse in alcune scuole e organizzazioni di Taekwondo (a volte anche con lignaggio Chung Do Kwan) nell’incorporare l’addestramento con le armi come complemento alla pratica a mani nude. Questo avviene spesso a livelli più avanzati (cinture nere) o come corsi separati. Le armi più comunemente introdotte derivano spesso da altre tradizioni marziali (coreane o di altra origine) e possono includere:
- Bastone Lungo (Jang Bong)
- Bastone Medio (Jung Bong)
- Nunchaku (Ssang Jeol Bong)
- Spada (Kum / Geom)
- Coltello (Dan Geom)
- Bastoni Corti (Ssang Dan Bong)
- Falcetto con Catena (Nat)
Competizioni e Dimostrazioni: A volte, le competizioni di Taekwondo possono includere categorie “creative” o “extreme” che prevedono l’uso di armi nelle forme (Poomsae), ma queste sono generalmente considerate discipline separate dallo standard WT. Anche le squadre dimostrative (come la Kukkiwon Demonstration Team) possono includere spettacolari routine con armi, ma ciò non riflette il curriculum di base insegnato nella maggior parte dei Dojang.
In conclusione, sebbene un praticante di una scuola con radici nel Chung Do Kwan possa occasionalmente incontrare o scegliere di studiare le armi come disciplina aggiuntiva, è fondamentale capire che il cuore e l’essenza del Chung Do Kwan e del Taekwondo tradizionale e moderno risiedono nello sviluppo del combattimento a mani nude. La padronanza delle tecniche del corpo rimane l’obiettivo primario e distintivo di questa arte marziale. Chi cerca un’arte marziale primariamente focalizzata sull’uso delle armi tradizionali coreane dovrebbe rivolgersi ad altre discipline specifiche come l’Haidong Gumdo (spada) o sistemi che integrano le armi in modo più sistematico.
A CHI E' INDICATO E A CHI NO
Il Chung Do Kwan, come stile fondante del Taekwondo, offre una vasta gamma di benefici ed è adatto a un’ampia varietà di persone, ma potrebbe non essere la scelta ideale per tutti.
Indicato per:
- Persone di Tutte le Età: Dai bambini (tipicamente dai 4-5 anni in su) agli adulti e agli anziani. I programmi sono spesso adattati alle diverse fasce d’età, con un focus sul gioco e la coordinazione per i più piccoli, e un allenamento più intenso e tecnico per adolescenti e adulti. Anche gli anziani possono beneficiare di programmi modificati che migliorano equilibrio, flessibilità e mobilità.
- Uomini e Donne: Il Taekwondo è praticato equamente da entrambi i sessi. Non richiede una forza fisica eccezionale all’inizio, poiché la tecnica e la velocità sono fondamentali.
- Chi Cerca Fitness Completo: L’allenamento migliora la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare (specialmente gambe e core), la flessibilità (fondamentale per i calci alti), l’equilibrio e la coordinazione.
- Chi Desidera Imparare l’Autodifesa (Hosinsul): Sebbene il focus moderno sia spesso sullo sport, le tecniche fondamentali del Taekwondo, se insegnate correttamente con un’enfasi sull’applicazione pratica, forniscono strumenti efficaci per la difesa personale.
- Chi Cerca Disciplina e Struttura: L’ambiente del Dojang, l’etichetta, il rispetto per l’istruttore e i compagni, e la necessità di impegno costante per progredire, aiutano a sviluppare autodisciplina, rispetto delle regole e perseveranza.
- Chi Vuole Migliorare la Fiducia in Sé e l’Autostima: Superare le sfide fisiche e mentali dell’allenamento, raggiungere nuovi gradi (cinture) e imparare a difendersi contribuisce notevolmente ad aumentare la sicurezza nelle proprie capacità.
- Chi Cerca un Sollievo dallo Stress: L’allenamento fisico intenso e la concentrazione richiesta aiutano a scaricare le tensioni e a liberare la mente dalle preoccupazioni quotidiane.
- Chi è Interessato all’Aspetto Sportivo: Per coloro che amano la competizione, il Taekwondo offre l’opportunità di gareggiare nel combattimento (Kyorugi, disciplina olimpica) e nelle forme (Poomsae).
- Chi è Affascinato dalla Cultura Coreana: Praticare Taekwondo offre una finestra sulla cultura, la filosofia e la lingua coreana.
Meno Indicato (o richiede precauzioni) per:
- Chi Cerca Principalmente Lotta a Terra: Il Taekwondo è un’arte marziale basata principalmente sullo striking (colpi) in piedi. Se l’interesse primario è la lotta al suolo (grappling), discipline come il Judo, il Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) o la Lotta sono più specifiche.
- Chi ha Gravi Problemi Articolari Preesistenti: L’enfasi sui calci alti e sui movimenti dinamici può essere stressante per le articolazioni, in particolare anche, ginocchia e schiena. Persone con condizioni gravi dovrebbero consultare un medico e un istruttore qualificato per valutare l’idoneità e possibili modifiche.
- Chi Non è Disposto ad Accettare la Disciplina e l’Etichetta: Il rispetto per la gerarchia, le regole del Dojang e l’etichetta sono parte integrante della pratica. Chi cerca un ambiente di allenamento completamente informale potrebbe non trovarsi a proprio agio.
- Chi Cerca Risultati Immediati Senza Impegno: Il progresso nel Taekwondo richiede tempo, pazienza e dedizione costante. Non è una soluzione rapida per l’autodifesa o il fitness.
- Chi Cerca un Allenamento Esclusivamente con le Armi: Come discusso in precedenza, le armi non sono il focus principale del Chung Do Kwan/Taekwondo.
In generale, il Chung Do Kwan/Taekwondo è un’arte marziale molto versatile e accessibile, capace di offrire benefici significativi a livello fisico, mentale ed emotivo a chiunque sia disposto a impegnarsi nel percorso di apprendimento con serietà e rispetto. La scelta della scuola e dell’istruttore giusto è fondamentale per garantire un’esperienza positiva e sicura.
CONSIDERAZIONI PER LA SICUREZZA
Come per qualsiasi attività fisica e arte marziale, la pratica del Chung Do Kwan/Taekwondo comporta alcuni rischi intrinseci, ma questi possono essere significativamente mitigati adottando adeguate misure di sicurezza e praticando sotto la guida di istruttori qualificati.
Potenziali Rischi:
- Infortuni Muscolari e Tendinei: Stiramenti, strappi o tendiniti possono verificarsi a causa di movimenti esplosivi, stretching eccessivo o insufficiente riscaldamento. Le aree più comuni sono i muscoli posteriori della coscia (ischiocrurali), l’inguine, i polpacci e le spalle.
- Distorsioni e Contusioni Articolari: Movimenti rapidi, cambi di direzione, calci e cadute possono causare distorsioni alle caviglie, ginocchia o polsi. Le contusioni (lividi) sono comuni, specialmente durante il combattimento (Kyorugi) o la pratica con colpitori.
- Infortuni da Impatto nel Combattimento: Nonostante l’uso di protezioni, lo sparring può comportare colpi al corpo e alla testa. Il rischio include contusioni, fratture (raramente, ad esempio alle dita delle mani o dei piedi), e in casi molto rari, commozioni cerebrali (sebbene le regole WT mirino a minimizzare i colpi potenti alla testa).
- Lesioni da Uso Eccessivo (Overuse): Allenamenti troppo intensi o frequenti senza adeguato riposo possono portare a lesioni da stress, come fratture da stress o sindromi da sovraccarico.
- Cadute: Sebbene meno centrale rispetto ad arti come Judo o Aikido, alcune tecniche di autodifesa o sbilanciamenti durante i calci possono portare a cadute, con rischio di lesioni se non si impara a cadere correttamente (Nakbeop).
Misure di Sicurezza Fondamentali:
- Istruttore Qualificato: La presenza di un istruttore certificato (Sabomnim/Kwanjangnim), esperto e attento alla sicurezza è il fattore più importante. Un buon istruttore adatta l’allenamento al livello degli studenti, insegna la tecnica corretta (che riduce il rischio di infortuni), enfatizza il controllo e supervisiona attentamente le attività, specialmente lo sparring.
- Riscaldamento Adeguato (Mom Pulgi): Un riscaldamento completo che includa cardio leggero e stretching dinamico è essenziale per preparare muscoli e articolazioni allo sforzo.
- Progressione Graduale: Tentare tecniche troppo avanzate o aumentare l’intensità troppo rapidamente aumenta il rischio di infortuni. È fondamentale seguire una progressione logica e rispettare i propri limiti.
- Tecnica Corretta: Imparare ed eseguire le tecniche con la forma corretta non solo le rende più efficaci ma riduce anche lo stress biomeccanico scorretto sul corpo.
- Uso di Protezioni (Kyorugi): Durante il combattimento libero è obbligatorio l’uso di protezioni adeguate e omologate: casco (Meori Bohodae), corpetto (Hogu), parabraccia (Pal Bohodae), paratibie (Dari Bohodae), conchiglia (Nangsim Bohodae) per i maschi, paradenti (Ipsa Bohodae).
- Controllo nel Combattimento: Gli studenti devono imparare a controllare la potenza e la mira dei loro colpi durante lo sparring, specialmente a livelli principianti o durante allenamenti tecnici. L’obiettivo è imparare, non infortunare il partner.
- Defaticamento e Stretching (Mom Puri): Un adeguato defaticamento con stretching statico aiuta il recupero muscolare e migliora la flessibilità a lungo termine, prevenendo rigidità e potenziali infortuni futuri.
- Ascoltare il Proprio Corpo: È cruciale riconoscere i segnali di affaticamento eccessivo o dolore e non spingersi oltre il limite, specialmente in presenza di piccoli infortuni. Riposo e recupero sono parte integrante dell’allenamento.
- Ambiente Sicuro (Dojang): La palestra dovrebbe avere un pavimento adeguato (tatami o materassina), essere sgombra da ostacoli e mantenuta pulita.
- Idratazione: Bere acqua adeguatamente prima, durante e dopo l’allenamento è importante per la performance e la prevenzione di crampi o altri problemi legati alla disidratazione.
Seguendo queste linee guida, la pratica del Chung Do Kwan/Taekwondo può essere un’attività estremamente sicura e benefica per la salute fisica e mentale.
CONTROINDICAZIONI
Sebbene il Chung Do Kwan/Taekwondo sia generalmente accessibile a molte persone, esistono alcune condizioni mediche o situazioni in cui la pratica potrebbe essere controindicata o richiedere particolari precauzioni e il parere favorevole di un medico specialista. È sempre consigliabile consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi nuova attività fisica intensa, specialmente se si hanno condizioni preesistenti.
Controindicazioni Relative o che Richiedono Cautela/Modifiche:
- Problemi Cardiovascolari Gravi: Persone con malattie cardiache significative, ipertensione non controllata, aritmie gravi o storia recente di infarto/ictus dovrebbero ottenere l’approvazione del cardiologo. L’allenamento intenso può mettere sotto stress il sistema cardiovascolare. Potrebbero essere necessarie modifiche all’intensità o al tipo di esercizi.
- Problemi Articolari e Ossei Severi:
- Artrosi Grave: Specialmente alle anche, ginocchia o colonna vertebrale. I calci alti e i movimenti di torsione possono esacerbare il dolore e il danno.
- Instabilità Articolare: Legamenti lassi o storia di lussazioni frequenti (es. spalla, ginocchio).
- Ernie Discali o Protrusioni Significative: Movimenti di torsione e impatti possono peggiorare la condizione.
- Osteoporosi Grave: Aumenta il rischio di fratture da impatto o caduta.
- Condizioni Neurologiche: Epilessia non controllata, sclerosi multipla in fase attiva, o altre condizioni che possono influenzare l’equilibrio, la coordinazione o causare crisi improvvise richiedono valutazione medica e potenziali limitazioni (es. evitare lo sparring).
- Problemi Respiratori Gravi: Asma grave o BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) possono essere aggravate dallo sforzo fisico intenso. È necessario avere sempre con sé i farmaci prescritti e informare l’istruttore.
- Gravidanza: Sebbene l’esercizio moderato sia spesso consigliato in gravidanza, il Taekwondo (specialmente sparring, cadute, tecniche ad alto impatto) non è generalmente raccomandato, soprattutto dopo il primo trimestre. È indispensabile il parere del ginecologo e, se si continua, l’allenamento deve essere fortemente modificato e focalizzato su esercizi a basso impatto, forme leggere e stretching, sotto stretta supervisione.
- Recupero da Infortuni o Interventi Chirurgici Recenti: È fondamentale completare il percorso riabilitativo prescritto dal medico o dal fisioterapista prima di riprendere l’allenamento completo. La ripresa deve essere graduale e monitorata.
- Disturbi Emorragici o Assunzione di Anticoagulanti: Aumenta il rischio di ematomi estesi o sanguinamenti in caso di traumi, anche lievi. È richiesta cautela, specialmente nello sparring.
- Obesità Grave: Può aumentare lo stress sulle articolazioni e sul sistema cardiovascolare. L’approccio deve essere graduale e focalizzato sulla perdita di peso e sul miglioramento della forma fisica generale prima di passare a tecniche molto dinamiche.
Controindicazioni più Assolute (salvo casi specifici valutati dal medico):
- Febbre o malattie infettive in corso.
- Condizioni mediche acute o instabili.
È importante sottolineare che molte di queste sono controindicazioni relative. Con l’approvazione medica, un istruttore competente e la volontà di adattare l’allenamento alle proprie capacità e limitazioni, molte persone con condizioni preesistenti possono comunque beneficiare della pratica del Taekwondo, magari concentrandosi su aspetti come le forme, lo stretching, le tecniche di base a basso impatto e l’autodifesa controllata, piuttosto che sullo sparring agonistico. La comunicazione aperta tra studente, medico e istruttore è essenziale.
CONCLUSIONI
Il Chung Do Kwan (청도관 / 靑濤館), la “Scuola dell’Onda Blu”, occupa un posto d’onore nella storia delle arti marziali coreane. Essendo il primo dei Kwan fondati dopo la liberazione della Corea, ha segnato l’inizio della rinascita marziale nazionale e ha gettato le fondamenta per lo sviluppo del Taekwondo moderno, una delle arti marziali più praticate e riconosciute a livello globale.
Sotto la guida visionaria del suo fondatore, Lee Won Kuk, e dei suoi successori come Uhm Woon Kyu, il Chung Do Kwan si è distinto per l’enfasi sulla potenza esplosiva, in particolare nelle tecniche di calcio, sulla precisione dei movimenti, sulla solidità delle basi e su una disciplina rigorosa. La sua filosofia, incarnata dai principi di cortesia, integrità, perseveranza, autocontrollo e spirito indomito, mira a formare non solo atleti competenti, ma individui forti nel corpo e nello spirito, capaci di affrontare le sfide della vita con coraggio e rettitudine morale.
L’eredità del Chung Do Kwan è oggi tangibile in due modi principali: come influenza fondamentale incorporata nel curriculum e nello spirito del Taekwondo Kukkiwon/WT praticato in tutto il mondo, e come lignaggio specifico preservato da organizzazioni e scuole che ne portano avanti il nome e la tradizione.
Praticare in una scuola che riconosce e onora le proprie radici Chung Do Kwan significa immergersi in una tradizione ricca di storia, tecnica e valori. Offre un percorso completo per lo sviluppo fisico (forza, flessibilità, resistenza, coordinazione), mentale (concentrazione, disciplina, fiducia in sé) ed etico. Sebbene richieda impegno, dedizione e rispetto per le regole e l’etichetta, i benefici che ne derivano vanno ben oltre la capacità di difendersi o di competere, plasmando il carattere e offrendo strumenti per una vita più equilibrata e consapevole.
In definitiva, il Chung Do Kwan non è solo un capitolo fondamentale nella storia del Taekwondo, ma una testimonianza vivente della resilienza dello spirito umano e del potere trasformativo delle arti marziali intese come “Do”, una Via per il miglioramento continuo di sé. La sua Onda Blu continua a propagarsi, ispirando praticanti in tutto il mondo a perseguire l’eccellenza fisica e morale.
FONTI
Le informazioni presentate in questa pagina sono state compilate attingendo a una varietà di fonti generali e specifiche riguardanti la storia e la pratica del Chung Do Kwan e del Taekwondo. La creazione di questo testo si è basata su conoscenze consolidate nel campo delle arti marziali e su ricerche mirate effettuate utilizzando motori di ricerca.
Le ricerche specifiche effettuate per raccogliere e verificare le informazioni includono query come:
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Le fonti informative generali consultate indirettamente attraverso l’addestramento del modello e le ricerche specifiche includono (ma non si limitano a):
- Siti Web Ufficiali:
- Kukkiwon (World Taekwondo Headquarters): kukkiwon.or.kr (per informazioni su storia, tecniche standard, Poomsae)
- World Taekwondo (WT): worldtaekwondo.org (per informazioni su regole sportive, storia generale)
- Siti di organizzazioni specifiche come la World Chung Do Kwan Association (se accessibili e contenenti informazioni storiche/tecniche).
- Federazione Italiana Taekwondo (FITA): taekwondoitalia.it (per la situazione in Italia).
- Libri sulla Storia del Taekwondo: Opere di storici delle arti marziali come Dakin Burdick (“A History of Taekwondo”), Alex Gillis (“A Killing Art: The Untold History of Tae Kwon Do”), e altri testi che trattano la storia dei Kwan e l’unificazione del Taekwondo.
- Articoli e Risorse Online: Siti web dedicati alla storia delle arti marziali, enciclopedie online (come Wikipedia, con verifica incrociata delle fonti citate), articoli di blog di maestri o scuole autorevoli, forum di discussione specializzati (utilizzati con cautela per distinguere opinioni da fatti).
- Documentari e Interviste: Materiale audiovisivo con interviste a figure storiche o documentari sulla storia del Taekwondo.
Si è cercato di presentare un quadro equilibrato e accurato, basato sulle informazioni più comunemente accettate e documentate riguardanti il Chung Do Kwan, pur riconoscendo che alcuni dettagli storici, specialmente quelli relativi ai primi anni e alle dispute interne, possono avere interpretazioni leggermente diverse a seconda delle fonti.
DISCLAIMER - AVVERTENZE
Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite a solo scopo informativo e culturale generale. Non intendono sostituire l’insegnamento diretto da parte di un istruttore qualificato di Chung Do Kwan/Taekwondo, né il parere di un medico o di altro professionista sanitario qualificato.
La pratica delle arti marziali comporta rischi intrinseci di infortunio. Prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento di Chung Do Kwan/Taekwondo, si raccomanda vivamente di consultare il proprio medico per valutare la propria idoneità fisica, specialmente in presenza di condizioni mediche preesistenti.
È fondamentale cercare e allenarsi sotto la guida di un istruttore esperto e certificato che ponga la sicurezza degli allievi come priorità. Le tecniche descritte devono essere apprese e praticate in un ambiente controllato e sotto supervisione qualificata. L’autore e il fornitore di queste informazioni declinano ogni responsabilità per eventuali danni o infortuni che potrebbero derivare dall’uso o dall’interpretazione delle informazioni qui presentate o dal tentativo di praticare le tecniche descritte senza un’adeguata istruzione e supervisione.
Le opinioni espresse su aspetti storici o filosofici possono riflettere interpretazioni comuni ma non necessariamente universalmente accettate da tutte le scuole o lignaggi. Si incoraggia un ulteriore approfondimento personale attraverso fonti multiple e autorevoli.
a cura di F. Dore – 2025