La vitamina B3, anche chiamata niacina, è una vitamina idrosolubile del gruppo B, scoperta a seguito delle ricerche svolte nel 1937 per conoscere le cause della pellagra (malattia molto comune nel passato).
Gli studi dello statunitense Conrad Arnold Elvehjem, dimostrarono che l’acido nicotinico aveva la capacità di guarire una malattia del cane, nota con il nome “lingua nera”, considerata l’equivalente della pellagra per gli esseri umani. Inizialmente la sostanza fu chiamata vitamina PP (Pellagra Prevention) ma poi si decise di chiamarla niacina (B3). il termine generico indica due sostanze: l’acido nicotinico o l’ammide e la niacinammide. La vitamina B3 è assorbitala livello intestinale e poi trasportata a tutte le cellule, mentre una piccola parte è conservata nel fegato. Vista la sua importanza, l’organismo ha un processo endemico di produzione di tale vitamina e lo fa tramite il triptofano (aminoacido) convertendo 60 mg in 1 mg di niacina equivalente. La sua jnzione principale è partecipare in maniera attiva al metabolismo nergetico dei grassi e del glucosio (nei mitocondri e nella cellula), tto forma di due enzimi: Nad (Nicotin Adenin Dinucleotide) e adp (Nicotin Adenin Dinucleotide Phosfate).
Vediamo altre funzioni della vitamina B3.
- La vitamina B3 è utilizzata per il trattamento della pressione alta, ’.v gliora la circolazione nelle persone anziane (circolazione perifer c^i e funge da vasodilatatorejSrimuovendo anche i lipidi dalle pareti de lej arterie. È stato riscontato un suo effetto ipolipemizzante (diminuzioTr’ di colesterolo Ldl e aumento di colesterolo Hdl), che ne consiglia I __– lizzo anche nella prevenzione degli infarti e delle miopatie.
- Nella cura dell’artrite ha apportato una maggiore mobilità delle articolazioni, una diminuzione del dolore (e della rigidità) con il reia- tivo aumento della potenza muscolare e la diminuzione del senso o fatica.
- La vitamina B3 è risultata vitale per il corretto funzionamento del s – sterna nervoso, nel mantenimento della buona salute della pelle (compresa la lingua), nella formazione dei tessuti del sistema digestivo (contribuisce anche alla formazione di acido cloridrico e della bile . È necessaria per gli ormoni sessuali e nel metabolismo del cervello. -Tale vitamina è stata utilizzata per la cura dell’acne, della lebbra, nel s prevenzione della cefalea, nella cura dell’aterosclerosi, nella “Sindrome di Meniere” (vertigini), nella sordità progressiva e nella disintossicazione dagli effetti di droghe ed alcool.
- La sua carenza provoca debolezza muscolare, perdita d’appetito, cattiva digestione, eruzioni cutanee, alito cattivo, gengiviti, bruciori alla bocca, piccole ulcere, insonnia, nausea, irritabilità, mal di testa, depressione.La vitamina B3 è possibile assumerla consumando lievito di birra, verdure, frutta fresca e secca, carne, fegato, pesce, latte e formaggi. È presente anche nei cereali, in una forma poco utilizzabile.
- Questa vitamina è la più stabile del complesso vitaminico del gruppo B, resistendo al calore e all’ossidazione, ma il suo assorbimento può essere ridotto dal fumo di sigaretta.
- Le persone che hanno limitate quantità di B3, sono soggette alla pellagra, registrando sintomatologie quali dermatite, diarrea e demenza (si chiama così grazie ad un medico italiano, Francesco Rampolli, nella sua descrizione dei sintomi della pellagra ruvida).
a cura di Francesco Dore
Fonte: Adriano Panzironi – Come vivere 120 anni – 2M Edizioni