Storia delle arti marziali cinesi 1

Le origini leggendarie

Le origini delle Arti Marziali cinesi, conosciute al giorno d’oggi con il termine generico di “WUSHU”, affondano le loro radici in epoche assai antiche, e sono spesso avvolte dal velo della leggenda.

I primi cenni storici delle antiche teorie alla base del criterio di Combattimento Marziale cinese, che potrebbero far datare la nascita del Kung Fu Wushu, risalirebbero attorno al 2800 a.C., all’epoca del Legislatore cinese FU XI (Fu Hsi), al quale viene attribuito lo studio dei Trigrammi denominati “BAGUA” (Pa Kua).

Circa un secolo do­po, intorno al 2698 a.C., sotto il comando del mi­tico Imperatore Giallo HUANGDI (Huang Ti), si racconta che il Gene­rale QI YOU (Ch’iYou) facesse praticare ai sol­dati del suo esercito due forme di lotta, il “GAN QIWU” (Kan Ch’i Wu), che consisteva in una competizione tra guerrieri armati di ascia e scudo, e un’altra chia­mata “JIAODI” (Chiao Ti), in cui i due contendenti combattevano equipaggiati con un elmo dotato di corna appuntite.

La Leggenda narra che lo stesso Imperatore sconfisse un Demone usando queste rudimentali forme di combattimento.

Secondo un’altra Leggenda, l’Imperatore Giallo sconfisse in una memorabile battaglia lo stesso Generale Qi You, il quale si era ribellato al potere imperiale.

La Tradizione rac­conta che Qi You, gran­de Guerriero e Stratega, avrebbe anche elaborato una forma di lotta chiamata “QI YOUXI” (Ch’i You Hsi), che solo duemila anni dopo si sarebbe propagata divenendo una sofisti­cata Arte Marziale.

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FD

fonte: Andrea Alati – Arti marziali cinesi – Atanòr Edizioni

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