La carnitina è un dipeptide, ovvero non è un aminoacido in senso stretto, in quanto è sintetizzata a partire da due aminoacidi, la metionina e la lisina (li vedremo più avanti) in presenza di ferro e delle vitamine C, B1 e B6 (nel fegato e nei reni). Si trova praticamente in tutte le cellule del nostro corpo soprattutto in quelle muscolari, compreso il cuore dove troviamo il 95% della carnitina presente nel corpo.
La carnitina svolge funzioni fondamentali.
- L’azione più importante riscontrata nella carnitina consiste nel migliorare il metabolismo dei grassi, facilitandone il trasporto nei mito- condri per la produzione dell’energia delle cellule (ad esclusione di quelle del cervello). Ciò perché, mentre gli acidi grassi a catena media e corta, possono entrare senza tale biovettore, i preziosi acidi grassi a catena lunga, devono essere esterificati dalla carnitina per poter attraversare la membrana dei mitocondri. Durante l’allenamento permette di perdere il 25% dei grassi in più e quindi è un ottimo alleato contro la cellulite.
- In uno studio scientifico fatto su un gruppo di uomini, con la somministrazione di tale aminoacido si è riscontrata la riduzione di grasso corporeo, l’abbassamento della quantità di lipidi (colesterolo) nel sangue e l’aumento della massa muscolare.
- In un altro studio del 2007 è stata dimostrata la sua funzione legata al miglioramento della sensibilità insulinica delle cellule (molto utile per contrastare il diabete).
- Il suo derivato, l’acetil carnitina, ha dimostrato un’ottima efficacia nel ridurre i sintomi della depressione, nel migliorare la memoria e nel ritardare il deterioramento cognitivo su pazienti afflitti dall’Alzheimer. Inoltre in pazienti in cura per insufficienza cerebro vascolare, migliora la circolazione cerebrale, portando giovamento ai sintomi degenerativi della senilità.
- L’acetil carnitina è in grado di ridurre il fenomeno della lipofucina macchie della vecchiaia) riducendo anche Quelli già presenti prima dell’assunzione.
- In combinata con l’acido alpha-lipoico, secondo studi recenti pubblicati da un’equipe dell’Università della California, si é riscontrato un ringiovanimento delle cavie da laboratorio.
- Per gli sportivi è fondamentale, in quanto riduce la formazione di acido lattico all’interno dei muscoli, permettendo quindi di diminuire
- affaticamento, migliorando durante l’allenamento resistenza e prerazioni (risparmia in tal modo il glicogeno muscolare).
La L-carnitina, si trova in alimenti quali carne e pesce (risulta poco presente nei vegetali). Purtroppo però il nostro organismo non riesce a produrne a sufficienza, solo il 75% di quella di cui necessitiamo.
Fonte: Adriano Panzironi – COME VIVERE 120 ANNI – 2M Edizioni
a cura di FD