Fioretto, sciabola e spada sviluppano la potenza fisica e mentale.
Il fioretto stimola la concentrazione, la fantasia e la creatività, senza dimenticare che migliora il tono muscolare, i riflessi e la coordinazione. «Attacco, paro, contrattacco e affondo di punta. L’emozione che provo quando combatto è veramente esplosiva: mi dà carica vitale e mi fa stare bene» racconta Alessio Foconi, 29 anni, aviere del Centro sportivo dell’Aeronautica Militare e campione mondiale in carica di fioretto con due ori (individuale e a squadra) vinti nel 2018 ai Mondiali di Wuxi (Cina) che si aggiungono a quello a squadra vinto ai Mondiali di Lipsia (Germania) nel 2017 e all’oro individuale agli Europei di Baku (Azerbaigian) nel 2015. Un fuoriclasse che deve molto ai suoi maestri Giulio Tomassini e Filippo Romagnoli del Circolo scherma di Temi e che rappresenta una delle nostre migliori carte da giocare alle prossime Olimpiadi di Tokyo del 2020. « La scherma – nelle tre armi fioretto, spada e sciabola – è uno sport di movimento e concentrazione, più mentale che fisico ed è fatta di decisioni fulminee e gambe agili ». Con delle diversità: se nella spada prevale lo studio dell’avversario perché hai a disposizione un bersaglio più ampio e nella sciabola vince la velocità e si può essere impulsivi, nel fioretto (la più completa delle tre armi) la strategia del combattimento è più dinamica e attiva. Ci vuole rapidità di pensiero e senso tattico, capacità di cambiare velocemente la strategia tenendo conto dello stile dell’ avversario: chi è potente, chi veloce, chi ha l’allungo superiore…
L’incontro, che prende il nome di “assalto”, dura solo tre minuti e richiede equilibrio, bilanciamento e coordinazione tra il braccio che impugna Tarma e le gambe.
Ma se vai sotto nel punteggio come reagisci? «Puoi aver fatto tutto l’allenamento fisico e tecnico che vuoi, ma il confronto con l’avversario è sempre decisivo: devi rimanere calmo e aspettare il momento giusto per colpire e prendere il sopravvento. Come si dovrebbe fare nella vita di fronte a una forte delusione» dice Foconi. Il prossimo impegno? «A Parigi Tll gennaio 2019 per la Coppa del Mondo».
LE REGOLE DELL’ASSALTO
Nella spada si aggiudica il punto chi riesce a toccare per primo il corpo dell’avversario (ti basta 1/125 di secondo d’anticipo).
Nel fioretto e nella sciabola invece, oltre all’anticipo del colpo, si valuta anche se l’azione d’attacco è stata eseguita in maniera corretta.
Ogni assalto o incontro dura 3 minuti: nei gironi di qualificazione si vince con 5 stoccate in un massimo di 3 minuti; nell’eliminazione diretta si vince con 15 stoccate al massimo dei 9 minuti, che sono suddivisi in tre riprese da 3 minuti. La pedana di gara è stretta e lunga e ha le stesse misure per tutte e tre le armi: lunghezza 14 metri, larghezza da 1,5 a 2 metri.
LE TRE ARMI DELLA SCHERMA
L’Italia detta legge nelle tre armi di questo sport: il fioretto, la spada e la sciabola. Nessuna Nazione ha vinto così tanto nella storia dei Campionati mondiali, 301 medaglie (102 ori, 86 argenti e 113 bronzi), e in quella delle Olimpiadi, 125 medaglie (49 ori, 43 argenti e 33 bronzi). Ecco alcune loro caratteristiche:
- Fioretto
È l’arma più elegante. Pesa circa 1 chilo e la sua lama, di sezione quadrangolare, misura 90 cm. Il bersaglio da colpire è il busto e sono escluse braccia, gambe e testa. I colpi si portano solo con la pùnta
- Spada
Pesa circa 1.2 kg e la sua lama, a sezione triangola re, misura da 80 a 90 cm. Come nel fioretto si colpire solo di punta, ma in __ questo caso è valido tutto il corpo dell’avversario, mani comprese infatti la sua protezione (la coccia cioè la guardia della spada, realizzata in acciaio, titanio o alluminio) è più grande di quella del fioretto.
- Sciabola
Con un peso di circa 800 g, è l’arma più piccola. La sua lama, che inizia a sezione quadrata e termina piatta, misura 88 centimetri. Il bersaglio valido è costituito dal busto, comprese le braccia e la testa. Si può colpire di punta, taglio e controtaglio.
Fonte: Antonio Lopez – For Men Magazine – Cairo Editore
A cura di FD