Stress da lavoro? Mutuo da pagare ed
Equitalia che ti marca stretto? Tutte cose che ti passeranno dalla mente quando dovrai impegnare ogni fibra del tuo corpo per creare Tonda choc che spazzerà via ogni avversario. «È un modo di colpire che sfrutta rutta la muscolatura del corpo per effettuare ogni movimento con un andamento ondulatorio.
Ogni muscolo è sollecitato per determinare un effetto frusta sull’avversario, producendo nell’impatto un forte choc» dice il maestro William Nicolò, 52 anni, già campione mondiale ed europeo della disciplina, 6° dan e allenatore della Nazionale di yosei- kan budo, una carriera di atleta di karaté, kick- boxing, judo e pugilato, e che dirige la Scuola di I arti marziali yoseikan di Milano. *
Lo yoseikan budo è un’arte marziale straordinaria ereditata dagli antichi samurai del Giappone medievale: chi la pratica la ritiene la più efficace e
completa disciplina di combattimento. Ha 8.000 praticanti in Italia, e tra questi 11 campioni che agli Europei del 2015 hanno portato a casa 11 medaglie d’oro sulle 15 in palio.
«Chi pratica lo yoseikan è una specie di decatleta delle arti marziali perché dispone e può mettere a frutto un immenso bagaglio di conoscenze tecniche (boxe, judo, lotta, scherma) e di utilizzo del corpo (contrazione ed estensione, giochi di lotta, riflessi, capacità, velocità nel variare le tecniche…) che sceglie con intelligenza. Può colpire a mani nude e con braccia e gambe, usare tecniche di proiezione e lotta a terra, di sottomissione tramite leve articolari e strangolamenti, usare armi tradizionali (spada, coltello, bastoni di legno, tonfa) o bastoni imbottiti per allenarsi e gareggiare» spiega il maestro.
«Praticarlo dà volume a tutta la muscolatura e consente di raggiungere rapidamente la forma fisica.
Migliora Tautocontrollo e la sicurezza in sé stessi».
LE REGOLE DEL COMBATTIMENTO
- due atleti combattono su un fatami quadrato del lato di 8 metri, composto di un materassino simile a quello dello judo dello spessore di 4 centimetri. L’incontro prevede tre round.
- primo è una prova con le armi, gli atleti usano bastoni imbottiti medi (tambo) e lunghi (tchobo): dura 2 minuti, a fine del primo minuto si cambia guardia.Il terzo è misto e dura 2 minuti: un combattente è armato e l’altro è a mani nude. Alla fine del primo minuto si cambia: quello a mani nude si arma e quello armato si disarma.
- Si vince ai punti, per ko o per resa dell’awersario. Non è permesso colpire occhi e genitali, usare gomitate e calciare l’avversario a terra. Le armi tradizionali (spada, coltello, bastone) si usano solo nelle gare per passare di livello (dan).
- Il secondo si combatte a mani nude con calci e pugni, proiezioni e leve articolari, immobilizzazioni e strangolamenti: dura 3 minuti.
PER PRATICARE LO YOSEIKAN BUDO
è obbligatorio il certificato medico per attività agonistica rilasciato da un medico dello sport presso l’Asl. Gli esami richiesti sono l’elettrocardiogramma (a riposo e sotto sforzo), la spirografia e l’esame delle urine: se necessario anche quelle del sangue e l’elettroencefalogramma. Se lo fai a livello amatoriale basta un certificato medico di sana e robusta costituzione.
FONTE: FOR MEN MAGAZINE – CAIRO EDITORE