Ti senti sovrappeso e sempre vorresti rimetterti in forma. Già, ma con quale dieta tra le tante che ci vengono proposte? Quali si sono rivelate delle bufale e quali invece funzionano davvero? Ecco la graduatoria elaborata da Tatiana Gaudimonte, nutrizionista a Uster, in Svizzera, e a Milano (loveyourbody.ch).
DietaGIFT:
ascolta il tuo corpo
Ideata dal medico Luca Speciani, è una svolta nel mondo della nutrizione perché si distacca dall’ossessione del controllo calorico, sostituita invece dall’ascolto dei segnali biologici che il nostro corpo ci invia. Insomma, bisogna ascoltare i segnali di benessere, malessere, fame e sazietà.
Le regole di base: a una colazione ricca, associare carboidrati e proteine al pasto, eliminare zuccheri e farine raffinate scegliendo invece cereali integrali e usare condimenti di qualità. Una regolare attività fisica è altrettanto importante per un percorso di benessere e salute a lungo termine.
Paleodieta: ritorno
(sbagliato) alle “origini”
La riscoperta del regime alimentare dei nostri progenitori (che non conoscevano obesità, cancro o diabete) presenta indiscutibili vantaggi. Tra questi, l’eliminazione di tutti i cibi raffinati e industriali, i quali causano obesità e sono anche altamente infiammatori. Inoltre, è incentivato il consumo di frutta e verdura, di condimenti vegetali, di carne e pesce di qualità, di semi oleosi.
La versione originale e più “estremista” della dieta paleo, però, elimina il consumo di cereali, legumi e latticini. Non solo ha scarso valore scientifico (i nostri avi mangiavano carboidrati complessi sotto forma di spighe, legumi e radici) ma provoca un eccessivo consumo di carne, che può avere conseguenze dannose. Meglio la versione più “morbida”, che ammette anche il consumo di cereali integrali e legumi.
Probiotici squilibrati e dieta med troppo farinacea
La dieta dei probiotici promuove il consumo di yogurt, fermenti lattici e lieviti che selezionano una flora intestinale sana. Questa, a sua volta, ti fa dimagrire producendo sostanze che modulano l’assorbimento dei nutrienti e addirittura orientando le tue scelte alimentari verso cibi più sani. Tuttavia questa dieta non tiene conto del diverso fabbisogno energetico durante la giornata (massimo al mattino e minimo la sera), quindi si rischia di mangiare troppo poco al mattino e troppo la sera.
I vantaggi della dieta mediterranea: favorisce il consumo di frutta e verdura in abbondanza, l’uso di condimenti di qualità e un consumo limitato di carne. A queste indicazioni corrette si associa però un alto consumo di farinacei, non necessariamente integrali e spesso consumati da soli e non associati a proteine: questo provoca picchi glicemici e, di conseguenza, ingrassamento o effetto yo-yo.
Diete detox: una trappola spillasoldi
L’obiettivo è di concedere una pausa al sistema digerente e a fegato e reni, e permettere loro di buttar fuori le tossine così da migliorare il proprio benessere. Il concetto non è da scartare, però le diete detox sono usate come specchietto per le allodole: «Mangio quello che mi pare, tanto poi faccio la detox». Per il benessere è decisamente meglio impostare invece un regime alimentare corretto, piuttosto che correre ai ripari di tanto in tanto. Non è poi da sottovalutare l’aspetto commerciale: spesso si è spinti all’acquisto di prodotti pubblicizzati come miracolosi per “purificarsi”.
Diete iperproteiche e dell’avocado: yo-yo garantito
Affamarsi, consumando poche calorie, è un segnale negativo che spinge l’organismo a reagire rallentando il metabolismo e accumulando riserve appena ne ha l’occasione. Peggio ancora, le diete iperproteiche causano un superlavoro di fegato e reni per eliminare le scorie azotate di un consumo eccessivo di proteine. La dieta dell’avocado o altre simili, che impongono il consumo di un solo alimento, portano al rifiuto da parte del corpo di quel cibo, annullando la fame. Si tratta quindi di una sorta di digiuno “mascherato” che bene non fa.
a cura FD
Fonte: Isabella Vergara Caffarella – For Men Magazine – Cairo Editore