Choi Hong Hi nato nel 1918 e scomparso nel 2002 è colui che codificò il Taekwondo moderno, a partire da una sintesi di tecniche coreane precedenti (Taekyon), elementi di boxe cinese (Quan-fa), e Karate Shotokan giapponese.
Nato nel nord della Corea, seguì la carriera militare percorrendone le varie tappe fino a diventare generale dell’esercito dell’attuale Corea del Sud. Praticante del Taekyon locale, verso il 1937 si recò in Giappone per frequentare l’università (il Giappone all’epoca occupava la Corea). Qui egli studiò lo Shotokan con Funakoshi Gichin, un’esperienza che marcò definitivamente la sua concezione dell’arte marziale.
Dopo essere tornato nel suo Paese, nel 1940, creò un proprio stile, il Chang-Hon-Yu. All’epoca era sottotenente e cominciò a insegnare il suo metodo, a partire dal 1946, all’interno dell’esercito coreano.
Notato dal presidente Rhee Syngman, fu incaricato di mettere a punto, agli inizi degli anni ’50, una sintesi per il combattimento a nani nude destinata in particolare alle forze speciali lei Paese. Ne sarebbe sorto, nel 1953, l’Oh-Do-Kwan, con l’aiuto di NamTae Hi Choi diresse allora per due anni commissioni tecniche, con altri esperti di Taekyon, con l’obiettivo di unificare i metodi e lettere a punto uno sport da essi derivato. Ne sarebbe sorta una disciplina dal nome generico di Taekwondo, dal quale il Tang-Soo-Do voleva distinguersi, a partire dal 1945, per il suo orientamento più tradizionale e marziale. Choi fondò nel 1961 a Seul la «Korea Taekwondo Association» poi, nel 1966, la «lnternational Taekwondo Federation» (I.T.F.). Problemi politici alcuni anni dopo lo vedranno passare in Corea del Nord (e la storia del Taekwondo sarà rivista dalla Corea del Sud per cancellare il suo nome), poi, nel 1972, in Canada (Toronto), quando Park Chung Hee gli sarà preferito per guidare il destino del Taekwondo coreano.
a cura di FD
Fonte: Gabrielle e Roland Habersetzer – Enciclopedia delle Arti Marziali – Luni Editrice