Canapa, il seme scaccia fatica

No, non è quel tipo di canapa che ti rende molto allegro. In compenso, difende il cuore e contrasta dolori e infiammazioni

 

Un tempo non avresti potuto godere delle notevoli proprietà dei semi di canapa: fino al 1997, infatti, coltivarli era proibito perché la Cannabis sativa da cui si traggono i semi contiene lo stesso cannabinoide THC della pianta con cui si produce la marijuana, ma in quantità molto inferiori (per drogarsi bisognerebbe bere litri di olio di canapa). Poi si è capito che i benefici superano di gran lunga i pericoli, e la coltivazione è stata autorizzata. 

«La canapa può essere definita un alimento “funzionale”, cioè che non solo nutre ma è anche una medicina», spiega Mauro Destino, nutrizionista e autore di Keys Veg by Keyson, un software che aiuta i nutrizionisti a pianificare le diete vegetariane e vegane. «Contiene tutti gli aminoacidi essenziali, quelli che dobbiamo necessariamente ricavare dalla dieta, anche se con delle limitazioni che non permettono di definire le sue proteine di altissima qualità biologica. 

OTTIMA PER IL CUORE 

Semmai, quello che rende speciale la canapa è il rapporto tra acidi grassi omega 3 e omega 6, particolarmente importante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Inoltre, ha molte fibre, vitamine, minerali (calcio, magnesio, potassio) ed è priva di glutine». La farina di semi di canapa, infatti, è un ingrediente da impasto che può risultare molto utile nella dieta contro la celiachia. 

La fama di alimento proteico, completo ed equilibrato al pari di una bistecca, va però ridimensionata: dal punto di vista proteico, infatti, la canapa somiglia ai legumi e ai cereali, ma con il vantaggio di poter essere consumata cruda senza rovinarle le proteine con la cottura. Come fonte di omega 3 è utile, anche se non può sostituire il regolare consumo di pesce in quanto priva di EPA e DHA, due omega 3 essenziali per il nostro organismo. 

UNA BOTTA DI ENERGIA 

Diversi studi hanno dimostrato le proprietà antinfiammatorie della canapa, che aiuterebbe anche a contrastare la fatica grazie alla presenza di arginina, un aminoacido che interviene nella produzione di energia. Sembra benefica contro asma e allergie e avrebbe proprietà analgesiche, grazie a un cannabinoide che attenua la percezione del dolore e a molecole che rilassano i muscoli. 

È buona abitudine versare una manciata di semi nell’insalata, nella macedonia, nel muesli o come elemento decorativo sul pane e sui dolci. «Essendo un alimento iperproteico, però, la canapa va consumata con cautela, non più di 2 volte a settimana e in quantità variabili a seconda del fabbisogno individuale» suggerisce Destino. 

Dalla spremitura a freddo dei semi si ricava un olio molto costoso, ma altrettanto benefico. Puoi usarlo (con parsimonia, anche perché piuttosto calorico) per condire le insalate, ma non per friggere perché alle alte temperature si rovina. Infine, applicato per qualche minuto dopo lo shampoo sui capelli ancora umidi, ridona volume e lucentezza.

 

a cura di FD

Fonte: For Men magazine – Cairo Editore

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