YARI – la lancia dei Samurai

E’ una Lancia, arma d’asta (ferro con manico) utilizzata dai Samurai nell’antico Giappone.. La lancia giapponese è ispirata alla lancia cinese (Qiang) e fece parte dell’equipaggiamento dei guerrieri a piedi (Ashigaru). I tentativi di invasione da parte dei mongoli nel 1274, poi nel 1281, ebbero un’influenza decisiva nella presa di coscienza dei guerrieri giapponesi dell’efficacia di questa arma (soprattutto contro la cavalleria). Seguì storicamente l’alabarda (Hoko).

La lama, dritta, di uno Yari andava da 10 cm minimo (Mochi, Tae-yari, Nagami-naginata: arma pensata per i cavalieri),fino a 80 cm (Omi-no-yari: arma desti­nata agli uomini a piedi). C’erano diversi tipi di ferri: in croce (con rami laterali curvi, punte in avanti: Magari-yari,o Jumonji-yari. Con rami late­rali dritti, punte ad angolo retto verso l’esterno: Kama-yari, o Yari-jumonji), a lama dritta a doppio taglio (Naga-su-yari), talora traforata o con taglio a denti seghettati (Su-yari),a uncino (Kagi-yari), a forca (Futamata-yari), a tagliente di Naginata ma con lama dritta (Kikuchi-yari), a uncino o staffa per solo disarcionare o neutralizzare senza ferire (Kumade),Yari d’arresto (Ikken-han-yari, ecc. Il Nage- yari era un giavellotto corto.

La forma più diffusa del ferro dello Yari era una lama a sezione trian­golare (Sankaku-zukuri, Sankaku-yari), ma esistevano anche ferri a sezione quadrangolare, o «a diamante» (Ryo-shinogi-yari,Hishigata). Questo ferro (Mi, Ho, Shinogi) terminava generalmente con un manicotto e un codolo (Kuki, Kakago) che permettevano di infilarlo direttamente sull’asta (Tachi-uchi,Tachibashiri), invece di essere fissato semplicemente con un perno (Mekugi), rendendo l’arma particolarmente resistente.

Una Tsuba talvolta poteva essere inserita alla giunzione tra il ferro e il legno, come protezione (impedendo alla lama di scivolare lungo il legno).

L’asta era sempre lunga più di due metri (poteva superare anche i tre metri). Un manico prolungato da una lama curva classica di Naginata (falce) può essere considerato come un’altra variante di Yari. Il legno dell’arma terminava con una copertura metallica (Ishizuki, Hirumaki), che rinforzava l’estremità dell’asta permettendo anche di colpire. L’arma è usata nello Yari-jutsu (o So-jutsu) oppure, protetta da una copertura di protezione, nelle forme da dimostrazione (Yari-do). Le coper­ture antiche (Nakae) degli Yari da guerra (Fukuro-yari) erano di legno decorato di metallo e l’arma così protetta era sistemata in una rastrel­liera (Yari-kake).

 

a cura di FD

fonte Gabrielle e Roland Habersetzer – Enciclopedia delle Arti Marziali – Luni Editrice

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