Shintoismo contro buddhismo

Lo shintoismo è la spiritualità indigena del Giappone. Si ritiene che ogni essere vivente in natura (ad esempio alberi, rocce, fiori, animali, persino suoni) contenga kami, o meglio delle divinità. Di conseguenza, i principi shintoisti possono essere visti in tutta la cultura giapponese, dove la natura e il cambiamento delle stagioni sono amati. Questo si riflette in arti come ikebana (organizzazione dei fiori) e bonsai, design dei giardini giapponesi e la celebrazione annuale di sakura, o fiore di ciliegio. Lo shintoismo prese il suo nome solo quando il buddhismo arrivò in Giappone attraverso la Cina, il Tibet, il Vietnam e infine la Corea. Il buddhismo arrivò nel sesto secolo, stabilendosi a Nara. Nel corso del tempo il buddhismo si è diviso in diverse sette, il più popolare è il buddhismo Zen. In sostanza, lo shintoismo è la spiritualità di questo mondo e di questa vita, mentre il buddhismo si occupa dell’anima e dell’aldilà. Questo spiega perché per il giapponese le due religioni esistano così bene insieme, senza contraddizioni. Per celebrare una nascita o un matrimonio, o per pregare per un buon raccolto, i giapponesi si rivolgono allo shintoismo. I funerali, d’altra parte, sono solitamente cerimonie buddhiste.

Carlo Giordano

Fonte: Japan Inside

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