La guerra di Gempei, tra il 1180 e il 1185, oppose i clan rivali Gen e Hei (o Genji e Heike, o Minamoto e Taira) in una lotta particolarmente sanguinosa raccontata nelle cronache Genji-monogatari e Heike-monogatari, oltre che nel Gempei-seisui-ki («Storia dell’ascesa e della caduta dei Minamoto e dei Taira», opera storica in 48 volumi,che copre il periodo dal 1160 al 1185).
Man mano che calava il potere centrale dei Fujiwara e che, parallelamente, aumentava la bramosia delle grandi famiglie guerriere (Buke), città e campagne del Giappone caddero in preda al disordine. Dopo essersi inizialmente alleati contro i Fujiwara durante la guerra di Hogen nel 1156 (Hogen-no-ran), i Minamoto e i Taira si affrontarono per la prima volta nella guerra di Heiji nel 1159 (Heiji-no-ran) che vide il trionfo di Taira-no-Kiyomori, capo del suo clan. Questi fece ricoprire dai suoi tutti i posti chiave del potere, mentre gli ultimi Minamoto venivano dispersi per tutto il Paese. Ma alla fine il vento soffiò a favore di questi ultimi: Yoshitsune e Yori- tomo, figli di Minamoto-no-Yoshitomo, si misero a capo di un’opposizione al potere sempre più opprimente e odiato dei Taira. La guerra di Gempei cominciò quindi nel 1180 e fu segnata dalla vendetta dei Minamoto nella battaglia finale di Dan-no- Ura* del 1185. Minamoto-no-Yoritomo diventò Shogun nel 1192 e insediò il primo governo militare (Bakufu) a Kamakura.
Fu dopo la guerra di Gempei che si sviluppò la classe dei Bushi,tra i quali i Samurai* ottennero sempre più privilegi, come quello di inalberare degli stemmi (Mon) e quello di portare delle armi (Daisho). Fu da allora che cominciarono a organizzarsi, attraverso il Paese, le grandi famiglie di guerrieri (Buke).
a cura di Francesco Dore
fonte: Gabrielle e Roland Habersetzer – Enciclopedia delle Arti Marziali – Luni Editrice