I venti Principi del Karate – 4

Conosci prima te stesso, poi gli altri

Conosci il nemico e conosci te stesso: in cento battaglie non sarai mai in pericolo. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vit­toria o sconfitta sono pari. Se non conosci né il nemico, né te stesso, in ogni battaglia sarai in grave pericolo.

Sun Zu, “La strategia dell’attacco”, L’Arte della Guerra

 

Fin dai tempi più antichi, questo famoso passo ha avuto grande diffusione in tutti gli ambienti delle arti marziali. Normalmente sappiamo bene quali siano le nostre tecniche preferite e i nostri punti deboli. Ma nel combattimento non dobbiamo essere consapevoli soltanto della nostra forza e della nostra debolezza, dobbiamo essere in grado di comprendere anche quali siano quelle del nostro avversario. Solo in queste condizioni il rischio sarà ridotto al minimo, anche dovendo affrontare centi­naia di scontri. Se conosciamo noi stessi ma non conosciamo il nostro avversario, la vittoria o la sconfitta dipendono dal caso. Ma andare in batta­glia senza conoscere né il nostro avversario né noi stessi è come combattere alla cieca e a ogni ingaggio saremo in grande pericolo.

Chi pratica karate deve essere del tutto consape­vole della propria forza e della propria debolezza e non deve sopravvalutare se stesso o lasciarsi acce­care dalla propria presunzione. Solo allora riuscirà a mantenere il giusto atteggiamento di equilibrio e a valutare con cura i punti forti e i punti deboli degli avversari creando la strategia ideale

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