prima regola: non andare contro i suoi gusti e il suo carattere
E quest’anno, che cosa gli faccio fare? Le attività extrascolastiche per bambini e ragazzi, a cominciare da quelle sportive, sono davvero numerose ma non sempre è facile scegliere. Ecco allora i consigli di Patrizia Frangia, psicoterapeuta milanese, e di Domenico Curci, ortopedico pediatra dell’Istituto Galeazzi di Milano.
0 – 4 anni La premessa fondamentale è che, a quest’età, qualunque attività venga vissuta come un gioco. I bambini sono ancora piccoli e non ha alcun senso pretendere che raggiungano chissà quali obiettivi. Ottime per i neonati le lezioni di acquaticità in piscina con i genitori. L’attività in acqua stimola lo sviluppo del sistema nervoso e può aiutare anche ad imparare a nuotare senza paure.
Utilissime nei bambini in età da scuola materna tutte le attività di psicomotricità, ovvero giochi a corpo libero che sviluppano la coordinazione, l’equilibrio e l’attenzione, da svolgere magari insieme ad altri coetanei (camminare piano, accelerare, correre, fermarsi, formare un cerchio, una fila eccetera).
Sono sconsigliate invece le attività per cui è necessario un buon equilibrio, come l’equitazione, a causa della disparità che vi è in questa fase tra la dimensione della testa rispetto al resto del corpo, disparità che tende a regolarsi verso i 6 anni. Vanno molto bene invece la propedeutica alla danza, alle arti marziali e all’atletica.
6 – 10 anni Va bene qualsiasi attività per cui il bambino dimostri interesse (attenzione: il bambino, non il papà, il nonno, la mamma…). L’importante è che siano eseguiti prima e dopo l’allenamento gli esercizi per l’allungamento dei muscoli e lo stretchting. Questi sono fonda- mentali nella prevenzione delle lesioni ai tendini, che facilmente “cedono” a fronte di una brusca contrazione, specie a livello dell’anca, del bacino e della tibia.
Fondamentale è non imporre la propria scelta ma esaudire, nel limite del possibile, i desideri dei bambini. Importantissimo anche non esagerare con gli impegni pomeridiani. I bambini non devono avere un’agenda piena di impegni. Hanno tutta la vita per stressarsi!
10 – 13 anni Finché lo scheletro è in accrescimento le attività che comportano grandi sollecitazioni, per esempio la ginnastica artistica, possono rallentare la crescita. Il sovraccarico di attività molto intense può causare dolore, specie a polsi e caviglie. Comunque, non esistono sport “dannosi” o “asimmetrici”, né sport “curativi”. Tutte le attività sono ottime per uno sviluppo psicofisico armonico, per socializzare e per prevenire l’obesità.
a cura di Francesco Dore
fonte For Men Magazine