Bruce Lee – dalla palestra allo schermo

BRUCE LEE

(Jun Fan Lee)

Con quattro fìlm ha fatto la storia del cinema delle arti marziali. Dopo la sua morte (1973j nessuno è riuscito a imitarlo o a raccogliere la sua eredità.

Gli attori-artisti marziali che sono seguiti si sono tutti ispirati a lui. Quando non lo hanno fatto nell’aspetto tecnico certo si sono prodigati nel voler seguire le orme del suo grande successo internazionale di pubblico. Jackie Chan è il protagonista indiscusso della kung fu comedy e dunque non ha nulla a che fare con l’interpretazione drammatica di Bruce Lee (anche se in un primo tempo si era tentato di lanciarlo come suo successo. Lo stesso Brandon, fìglio di Bruce, aspirava a diventare attore di serie A e quindi non voleva imbrigliarsi in parti con uso eccessivo di arti marziali. Purtroppo, quasi come una maledizione caduta sulla famiglia Lee, anche Brandon è morto per un incidente sul set del corvo. Anche Jean Claude Van Damme era un fan di Bruce Lee, come ha più volte affermato. Chuck Norris era addirittura un amico del Piccolo Drago e a lui deve il suo esordio nel cinema grazie all’indimenticabile combattimento sullo sfondo del Colosseo in L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente (Way of thè Dragon, 1972}. Steven Seagal invece è un caso a sé dato che la sua ascesa al successo si deve al fatto che si è imposto più come eroe del cinema d’azione a 360 gradi invece che di quello specifico delle arti marziali. Tutti i film interpretati da Bruco Lee sono stati ripresi e reinventati più volto da tutti. La trama de I tre dell’Operazione Drago l’abbiamo riconosciuta innumerevoli volte in produzioni più o meno riuscite. C’è chi afferma che rivedendo i film di Bruce Lee oggi si possono notare incongruenze, salti di sceneggiatura e addirittura che non era poi così grande la sua abilità… senz’altro il pubblico di oggi è diventato più esigente, sono cambiati i canoni estetici, il modo di calciare e di portare i colpi, le angolazioni della macchina da ripresa, il ritmo dei combattimenti, ma Bruce Lee con il suo magnetismo che forava lo schermo resta e rimarrà il più grande di tutti i tempi.

da “Ciack si gira” inserto speciale nr. 9 di “SAMURAI” il mensile

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