I venti principi del Karate do – “1”

NON DIMENTICARE CHE IL KARATE DO COMINCIA E FINISCE CON IL SALUTO – REI

 

Insieme allo Judo e al Kendo, il Karate do è considerato una delle arti marziali giapponesi tradizionali.  Come tutte le arti Marziali deve iniziare e deve finire con il saluto (Rei).

Rei è spesso inteso come Rispetto, ma in effetti significa molto di più. Rei racchiude in sé sia l’attitudine di rispetto verso gli altri, sia un senso di rispetto verso se stessi. Quando si è in grado di rispettare se stessi e si trasferisce questo sentimento di stima, cioè rispetto, verso gli altri, questa azione non è altro che espressione di REI.

Si usa dire che “senza rei c’è disordine”. I metodi di combattimento dove non c’è il rei non sono arti marziali ma soltanto disdicevole violenza. La potenza fisica senza rei non è altro che forza bruta e per gli esseri  non ha alcun valore.

si deve inoltre sottolineare che, anche comportandosi correttamente, se una persona non ha uno spirito sincero e rispettoso, non possiede il vero rei.

A cura di Francesco Dore

fonte “Gichin Funakoshi – i Venti principi del karate – l’eredità spirituale del Maestro”  – Edizioni Mediterranee

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *