è indispensabile per le ossa o è un serial killer che ti fa venire il cancro? Nessun altro alimento è dibattuto dagli esperti quanto il latte…Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: «Il 75% della popolazione mondiale è intollerante al latte e ai suoi derivati. Questo accade perché è un alimento introdotto di recente nella nostra alimentazione, dai 5mila ai 10rnila anni fa, mentre noi stiamo sulla Terra da due milioni di anni», osserva Tatiana Gaudimonte, nutrizionista a Zurigo (Svizzera), e a Milano.
Mattone dell’evoluzione
«D’altro canto» prosegue la dottoressa Gaudimonte «non è da demonizzare perché, il latte, sopratutto quello delle mucche libere al pascolo può fornire ottimi nutrienti: proteine, calcio, vitamina A, vitamina D e grassi omega 3. Non dimentichiamo che i latticini hanno contribuito all’evoluzione della nostra specie: quando le popolazioni dedite alla pastorizia sono migrate verso nord, in regioni meno soleggiate, hanno potuto compensare la perdita di vitamina D endogena, normalmente prodotta dalla pelle per azione del sole, con la vitamina D dei latticini».
Fa bene alle ossa?
Si è sempre detto che il latte, grazie al contenuto di calcio, è un toccasana per le ossa. Alcuni studi però indicano il contrario: un’indagine su 96.000 persone pubblicata su Jama Pediatrics dice che il latte, bevuto in adolescenza, aumenta il rischio di frattura dell’anca in età adulta negli uomini (ma non nelle donne). «In realtà, questo studio parla di un aumento del 6% nei soli uomini, mentre non c’è alcuna associazione tra consumo di latte e aumento di fratture all’anca nelle donne», dice la nutrizionista. «Altri studi che correlano il consumo di latte a danni per la salute prendono in considerazione consumi molto elevati, fino a un litro al giorno. È vero, però, che un suo consumo regolare e frequente può innescare uno stato infiammatorio dell’organismo che favorisce il riassorbimento dell’osso, con conseguente osteoporosi e rischio di fratture». Anche il mito che fornisca all’organismo grandi quantità di calcio viene un po’ a cadere.
Cancro si, no, forse
Il latte contiene fattori di crescita e ormoni che secondo alcuni esperti potrebbero favorire i tumori. Se da un lato sembra favorire l’insorgere dei tumori della prostata, dall’altro pare sia associato a un minor rischio di tumori dell’intestino. «Limitare l’assunzione di alimenti che contengono ormoni della crescita è raccomandabile ai pazienti oncologici; per la prevenzione, invece, limitare il consumo di latte e latticini è una strada per contenere l’infiammazione alla base di tutte le malattie croniche (diabete, tumori e malattie cardiovascolari)». In mancanza di certezze definitive, se non vuoi rinunciare ai latticini, la regola è «non consumarli più di due volte a settimana per evitare le infiammazioni. E in caso di intolleranza o allergia, vanno evitati del tutto».
A cura di Carlo Giordano
fonte: For men magazine