TOP 12 CIBI PER IL CUORE (pt. 2)

Broccolo

Come tutta la famiglia delle brassi-cacee (cavoli, cavolfiori, cavolini, verze) è una verdura ricca di preziosi antiossidanti, sali minerali, vitamina C (ne contiene più delle arance)…

PERCHÉ TI FA BENE Grazie al sulfo- rafano (un composto antiossidante contenente zolfo e azoto responsabile del caratteristico odore prodotto dalla cottura) riattiva l’Nrf2, la proteina che mantiene i vasi sanguigni sgomberi dagli accumuli di grasso, principali cau­se di malattie cardiocircolatorie come angina, infarto, ictus e aterosclerosi.

QUANTO Per la salute, in particolare del cuore, tra le tue 5 porzioni gior­naliere di ortaggi e frutta non devo­no mai mancare i broccoli.

Prezzemolo

Fa bene alla linea e al cuore quest’er­ba aromatica comunissima (da cui il detto “essere come il prezzemolo”).

Le sue foglioline contengono vitami­ne, calcio, potassio, betacarotene.

PERCHÉ TI FA BENE Ottimo come regolatore della pressione per le sue proprietà diuretiche. Un cucchiaio di foglie di prezzemolo contiene la stessa quantità di vitamina C di una piccola arancia (40 mg, 2/3 del fab­bisogno giornaliero).

QUANTO Se soffri di ipertensione, basta consumare una manciata di prezzemolo ogni giorno con i cibi per tornare ai valori normali. Ma usalo crudo o appena scottato: il ca­lore distrugge infatti la vitamina C di cui è ricco.

Noci

Frutti da guscio molto calorici per­ché ricchi di grassi monoinsaturi che difendono e potenziano il sistema cardiovascolare e le funzioni cere­brali come la memoria. Sono inoltre ricche di minerali come magnesio, ferro e zinco.

PERCHÉ TI FANNO BENE Tra gli acidi grassi saturi delle noci benefici per il cuore ci sono l’acido alfa- linoleico e l’acido linolenico, appar­tenenti rispettivamente agli omega 3 e agli omega 6. Le noci contengo­no poi l’arginina, aminoacido molto utile per la prevenzione dell’arterio­sclerosi.

QUANTE Ne bastano 5-6 al giorno, sgusciate.

 Aglio

Erba aromatica con effetto antibiotico, an­tivirale e antiossidante, contiene anche zinco e zolfo. Il suo aroma così forte è dato dall’allicina, sostanza che si attiva quando è esposta all’ossigeno, cioè quando l’aglio viene tagliato.

PERCHÉ TI FA BENE L’allicina fluidifica il sangue e lo fa scorrere senza intoppi nei va­si sanguigni. Così i globuli rossi possono tra­sportare più ossigeno ai tessuti e la pressio­ne sanguigna tende a scendere. Per questo chi soffre invece di pressione bassa dovreb­be consumare l’aglio con moderazione.

QUANTO 3-4 spicchi crudi grattugiati al giorno (per l’alito ti basterà poi masticare un rametto di prezzemolo).

Uova

Il tuorlo (ossia la parte rossa) contiene sì colesterolo, ma anche lecitine che ne im­pediscono l’eccessivo assorbimento. L’al­bume è invece proteina pura, privo di co­lesterolo.

PERCHÉ TI FA BENE L’uovo è ricco di vita­mina K2, utile contro l’aterosclerosi perché funge da spazzino delle arterie, e di colina, sostanza che migliora le funzioni cognitive e favorisce la produzione di serotonina, che dona calma e serenità. Inoltre le uova sono ricche di taurina, che aiuta il buon la­voro di muscoli, cuore e vasi sanguigni.

QUANTE Un uovo al giorno riduce il ri­schio di ictus, a patto che il tuorlo sia poco cotto, per evitare l’ossidazione del coleste­rolo e l’inattivazione delle vitamine. Se non soffri di colesterolo alto puoi man­giarne fino a 7 a settimana.

 Pane integrale

ancora qui- noa, soia, miglio e orzo sono cereali integrali cattura-grassi. Proteggono dal diabete di ti­po 2, da vari tipi di tumore e aumentando il senso di sazietà ti fanno mangiare di meno.

PERCHÉ TI FA BENE II pane fatto con que­sti cereali ha un basso indice glicemico (cioè alza di poco la glicemia, che è la concentra­zione di zucchero nel sangue). Grazie poi al­la presenza di colina, tirosina, vitamine del gruppo B e zinco, aiuta a mantenere il cer­vello attivo, mentre le sue proprietà antios­sidanti mantengono giovane la pelle.

QUANTO 3 fette di pane integrale al gior­no sono in grado di abbassare del 25% il rischio cardiovascolare… e se poi la dose quotidiana aumenta, il rischio cala ulte­riormente.

A cura di Carlo Giordano

fonte: For men magazine

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