CHIBURI

Chiburì

«Gesto impresso alla spada per far gocciolare il sangue dopo il…combattimento e prima di rinfoderare. Ne esistono diverse forme di esecuzione, a seconda degli stili. Per esempio: 1) O-chiburi: un grande movimento circolare,come un ampio movimento di taglio obliquo (Omori- ryu). 2) Yoko-chiburr. un piccolo movimento laterale, più corto e secco (Hasegawa Eishin-ryu). 3) Ko-chiburi: mentre entrambe le tecniche prece­denti si eseguono con una sola mano, Ko-chiburi è un semplice spostamento laterale,con le due mani che restano al loro posto sulla guardia (Tsuba). In Katori Shinto-ryu si effettua una corta rota­zione della guardia trattenuta con la sola mano sinistra prima di dare dall’alto un colpo secco con il pugno destro. Esistono altre forme nelle nume­rose scuole. Chiburi, che oggi fa parte dei Kata di laido, per il guerriero di altri tempi era una necessità dalla quale poteva dipendere la sua sopravvivenza in un combattimento successivo (seccando sulla lama, il sangue rischiava di frenare un’ulteriore fuoriuscita della spada dalla sua guaina). Egli completava così questa prima pulizia il più presto possibile, asciugando con cura la lama con della carta assorbente (Washi). Chi-chi: (Cin.) Wusiiu. Anche Ji-ji: una delle prime forme delle tecniche di combattimento nella Cina antica. Vedi anche Qijia-quan.

A cura di Carlo Giordano

fonte: Enciclopedia delle arti marziali – Luni editrice

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