Cha-quan (Cin.) Wushu
Anche Zha-quan, Cha-chuan, o Cha-kuen-pai: «Boxe di Cha», stile di boxe cinese (Quan-fa), dal nome di Cha Mier, o Cha Yuanyi (1568-1644), un combattente del…Turkestan, che ne fu all’origine all’epoca dei Ming e che lo introdusse presso il popolo Hui. Tra le oltre 50 minoranze nazionali cinesi vi è anche una forte comunità islamica: il popolo Hui, che ha assunto caratteri proprio dopo il XIII secolo, è una popolazione cinese musulmana. L’origine di questa corrente religiosa, che avrebbe influenzato un’importante area geografica dell’antico «Impero di Mezzo» risale all’epoca della dinastia Song (dal 960 al 1279 d.C.). Soprattutto durante il X secolo, numerosi mercanti arabi e persiani arrivarono fino in Cina, portando sempre lato del popolo Hui») e JiaomenTantui (esercizi per le gambe codificati su basi religiose) risalgono alla dinastia Ming (1368-1644) ed erano allora considerati come parte della quintessenza delle arti marziali cinesi. Il Cha-quan fa parte della categoria della «boxe lunga (a distanza)» (Chang-quan). È costituito da mosse rapide e agili, con salti, inframmezzati da posizioni più ferme e stabili, che danno l’impressione che il praticante si muova a volte come il vento e talvolta, invece, come se fosse inchiodato al suolo. Questo stile è sviluppato soprattutto nell’ovest del Paese, nello Sinkiang e anche a sud. A partire dagli inizi del XX secolo conosce numerose ramificazioni: stile Ma (nello Henan), stili Yang, Zhang e Li (nello Shandong).
A cura di Carlo Giordano
fonte: Enciclopedia delle arti marziali – Luni Editrice