La sintesi di Kano Jigoro (pt.2)
Kano fu spesso assistito dai suoi discepoli in alcune modifiche o messe a punto (a volte anche alcune scoperte tecniche, come la proiezione Yama-arashi di Saigo Shiro) delle tecniche presenti nel suo Judo…Aveva adattato in modo significativo, per eliminare qualsiasi pericolo, le tecniche di proiezione (Nage-waza) e studiato dei metodi per controllare le cadute del partner (Ukemi-waza). Le tecniche di combattimento a terra (Ne-waza) furono perfezionate con l’aiuto di Isogai Hajime, mentre nel 1895 si ebbe la classificazione pedagogica delle 40 tecniche fondamentali di proiezione, in cinque gruppi (Gokyo- no-kaisetsu), con l’intervento di Yokoyama Sakujiro, Nagaoka Hidekatsu e Yamashita Yoshiaki. Il Gokyo, da quel momento costituì il sistema di progressione ufficiale del Kodokan, rimaneggiato nei 1920 (in seguito, Kawaishi Miki- nosuke, del Butokukai, introdusse in Europa un’altra classificazione). Il sistema completo dello Judo di Kano Jigoro s’articola come segue: 1) Le tecniche di proiezione (Nage-waza): – a partire da una posizione in piedi (Tachi-waza): classificate secondo movimenti di braccia (Te-waza) di anche (Koshi-waza),di gambe (Ashi-waza). – a partire da un movimento-sacrificio (Sutemi-waza): classificate in proiezioni frontali (Ma-sutemi) e in proiezioni laterali (Yoko- sutemi). 2) Le tecniche di controllo (Katame-waza): – immobilizzazioni (Osaekomi-waza). – strangolamenti (Shime-waza) – leve articolari (Kansetsu- waza). 3) Le tecniche dei colpi inferti (Atemi- waza) – con gli arti superiori (Ude-ate-waza). – con gli arti inferiori (Ashi-ate-waza). 4) Le tecniche di rianimazione (Kuatsn).
A cura di Carlo Giordano