TESSENJUTSU (pt 3)

Le tecniche

Il tessen aveva numerose funzioni legate all’interesse del bushi: il guerriero poteva infatti usarlo in combattimento per…

• Tirare di scherma
• Deviare coltelli e dardi avvelenati
• Colpire un bersaglio volante

o anche per sviluppare quella coordinazione generale necessaria nella sofisticata strategia delle arti marziali giapponesi. La concentrazione richiesta è, infatti, altissima: senza compiere un singolo movimento superfluo occorre saper mostrare una consapevolezza di sé e dello spazio circostante che il guerriero comprende perfettamente quando fa il suo ingresso nel pericoloso campo in cui esercita la sua arte.

Oggi il tessenjutsu viene ancora praticato da pochi esperti in Giappone, mentre l’antico gumbai compare come complemento di specializzazione nell’addestramento di antiche arti da combattimento come il karate, l’aikido e il kendo. Non è solo negli aspetti tecnici che i vari sforzi richiesti dalle discipline giapponesi tradizionali convergono. Dall’arte di disporre i fiori alla cerimonia del tè e al tiro con l’arco, gli aspetti estetici, la spiritualità e le motivazioni di queste arti apparentemente differenti presentano una meravigliosa somiglianza.

A cura di Carlo Giordano

fonte: www.benessere.it

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