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L’arte del combattimento del ventaglio da guerra

Usati nelle grandi cerimonie o come ornamento, i ventagli giapponesi sono…considerati da sempre esemplari di artigianato di una  eleganza senza pari, ma anche un’arma letale specializzata dell’epoca feudale degli shôgun Tokugawa.

Le origini
Le origini del ventaglio si perdono nei labirinti della storia orientale e si inseriscono nell’ampio raggio delle arti giapponesi: raffinate, folcloristiche, spettacolari e marziali.

In Giappone il ventaglio era largamente impiegato da individui di tutte le classi per gli usi più diversi, dall’agricoltura (per dividere riso, grano e cereali) agli elementi di estetica nelle rappresentazioni teatrali, oppure nelle arti come la danza e la poesia fino ad arrivare agli usi sociali.

L’etichetta del tempo vietava di portare armi all’interno di abitazioni e castelli, per cui i tessen venivano indossati dai samurai come parte dell’abbigliamento, come era usanza fare con i ventagli normali, che avevano un ruolo nelle buone regole della società giapponese. Venivano portati sia infilati nell’obi (la cintura) o tenuti in mano e potevano essere utilizzati come difesa improvvisata. Il ventaglio corrispondeva, infatti, anche ad un’arma letale utilizzata non solo dai valorosi guerrieri bushi, ma anche dai membri di ogni classe sociale giapponese.

A cura di Carlo Giordano

fonte:  www.benessere.it

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