Le tecniche
I ninja dovevano imparare alla perfezione le tecniche da combattimento per realizzare i loro terribili scopi. Venivano, quindi, addestrati alla conoscenza e all’uso di una serie impressionante di strumenti…
Le armi
• Bisento , metodi non ortodossi di usare la lancia
• Spade e lame fissate all’estremità di aste pieghevoli con catene di recupero
• Lame lanciate a mano, secondo la tecnica del shurikenjutsu
• Iaijutsu , tecniche per sguainare spade o pugnali con fulminea rapidità
• Serie di armi specializzate per l’utilizzo dei ninja: cerbottane, coltelli e uncini con le corde, vari arpioni (toniki), tirapungni di bronzo (shuko)
• Assortimento di lame (shuriken): pugnali, dardi, dischi a stella (shaken)
• Spade corte (wakizashi)
• Pugnali (tanto)
• Coltelli (ko-gatana, kozuka)
• Catene, corde con un peso roteante ad una estremità e duna lama a doppio taglio dall’altra (kiotetsu-shoge)
• Bastone di bambù che all’occorrenza sfoderava alle estremità una catena con un peso e un blocco di piombo
• Armi chimiche come dardi avvelenati, cerbottane lancia-acido, bombe di polvere abbagliante, bombe fumogene
Tecniche senza armi
• Conoscenza delle arti marziali locali
• Uso del pollice e delle dita per sferrare colpi mortali ai punti vitali (kyusho)
Strumenti per arrampicarsi
• Funi con ganci
• Scale flessibili
• Scarpe speciali
• Spuntoni a mano
Metodi di sopravvivenza
• Tecniche per rimanere a lungo sott’acqua, attraversare fossati, laghi o paludi
• Tubi per respirare
• Otri gonfiabili
• Capacità di saltare grandi altezze
• Controllo del battito cardiaco per farsi credere morto dal nemico
• Allenamento all’immobilità per lungo tempo
• Capacità di mimetizzarsi
Il guerriero Ninja “È una notte d’aprile, tiepida e silenziosa. Tra le case di legno dai tetti spioventi, tra i giardini di incredibile armonia, tra i templi di cento diverse religioni una leggera brezza porta il sottile profumo dei fiori di ciliegio. Le Guardie di Città si sono ritirate nei loro quartieri, hanno deposto i lunghi yari, le acuminate picche sulla cui punta il gancio studiato per appendervi una lanterna che rischiari l’oscurità appare ormai inutile: nessuno si avventura nelle tenebre. Quando cala la notte Kyoto appartiene ai Ninja.” (B. Abietti)
A cura di Carlo Giordano
fonte: www.benessere.it